MILANO - Perché il Milan sta virando su un profilo come quello di Olivier Giroud per il suo attacco al posto di investire, pesantemente, su un profilo più giovane a livello anagrafico? La risposta sta nel fatto che il club rossonero ha ben in mente la linea da seguire sul prossimo mercato e le criticità principali da risolvere sono state individuate in altre zone della rosa. Con il rinnovo di Zlatan Ibrahimovic , tra l’altro, una fetta importante del budget per gli ingaggi è stata utilizzata e andare a spendere tanti soldi sul cartellino di un giovane bomber, più il suo stipendio, non sembra essere – ad oggi – la strategia primaria. Ecco perché Giroud, nonostante vada per i 35 anni, che compirà il 30 novembre, prende corpo. Il francese è in uscita dal Chelsea a scadenza di contratto, è fisicamente integro ed è rimasto in attività negli ultimi anni nonostante in blues gli siano passati davanti altri profili, non ultimo il tedesco Timo Werner, ma per la sua esperienza e personalità, potrebbe fare davvero al caso del Milan.
Co-titolare
Rispetto all’Inter, dove andrebbe a fare la prima alternativa alla coppia composta da Lautaro Martinez e Romelu Lukaku , Giroud in rossonero sarebbe un vero e proprio co-titolare del ruolo di prima punta nel 4-2-3-1 di Stefano Pioli , che sarà la base del lavoro anche nel corso della prossima estate. Il francese potrebbe giocarsi così, settimanalmente, il posto con lo svedese e dare all’allenatore una validissima alternativa dalla panchina. Su Giroud va registrato anche l’interessamento della Lazio, con Tare che è sempre stato un grande estimatore del centravanti del Chelsea.