Juve-Milan, Ibrahimovic: il suo segreto per esserci a tutti i costi

Zlatan ha preso un preparatore a tempo pieno: domenica vuole sfidare i bianconeri
Juve-Milan, Ibrahimovic: il suo segreto per esserci a tutti i costi© ANSA

Zlatan Ibrahimovic ha recitato tanti ruoli nel corso della carriera: attaccante prolifico, proprietario di squadre di calcio, presentatore al Festival di Sanremo, imprenditore. Ieri ne ha aggiunto un altro parlando quasi da presidente del sindacato mondiale dei calciatori, a proposito del modo in cui, la scorsa primavera, è stato lanciato il progetto SuperLega: «Posso capire l’idea in un momento di grande sofferenza economica causata dal Covid che ha tolto tanti ricavi. Non tornavano i conti e i club dovevano trovare qualche soluzione per avere introiti sostitutivi con nuove strade. Ma l’errore è stato non consultare noi calciatori. Siamo noi che andiamo in campo. Se non giochiamo noi, non ci sono tifosi allo stadio. Devo giocare io, non quelli sopra. Dovevano chiedere a noi, quello è stato sbagliato», ha detto l’attaccante del Milan, intervenuto ieri all'hotel Gallia di Milano alla presentazione di ‘Mind the Gum’, un integratore sotto forma di gomma da masticare utile a tenere alta la soglia di attenzione e concentrazione. Una posizione tutt’altro che scontata visto che il Milan era tra i dodici fondatori della SuperLega.

Basta Superman

Ibrahimovic è testimonial e socio (al 18%) dell’azienda produttrice di questo prodotto, fondata da un giovane imprenditore milanese, Giorgio Pautrie. Anche altri calciatori, come Ignazio Abate e Alessio Romagnoli, partecipano all’avventura. Il centravanti svedese cercava un prodotto simile, dopo aver visto Tiger Woods usare spesso un chewing-gum durante i tornei di golf. È stato lui a contattare Pautrie, quando ha scoperto che esisteva una start up a Milano che aveva inventato un integratore masticabile a rilascio rapido. Da lì è partita la collaborazione imprenditoriale. È uno dei tanti stratagemmi utilizzati da Ibrahimovic per allungare la carriera oltre i 40 anni. Un altro è quello di farsi seguire quotidianamente da un fisioterapista di fiducia al quale rivolgersi al minimo contrattempo fisico. Lo rivela il centravanti rossonero a proposito del tentativo di recupero in vista della partita di domenica sera a Torino con la Juventus, per la quale è in dubbio a causa di un’infiammazione al tendine d’Achille.

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