Milan, Scaroni vola basso: "Scudetto? Ci serve almeno la Champions"

Il presidente rossonero dopo il pareggio con la Juve: "Sono un uomo di business, non mi faccio né speranze né illusioni"
Milan, Scaroni vola basso: "Scudetto? Ci serve almeno la Champions"© /Ag. Aldo Liverani Sas

Il pareggio in casa della Juventus e il primo posto conservato, in attesa del Napoli, da parte del suo Milan, non sono serviti a scaldare Paolo Scaroni, molto prudente quando si accosta la sua squadra allo scudetto: "Io sono un uomo di business - dice a 'Quarta Repubblica', in una intervista in onda oggi, in prima serata, su Rete 4 - quindi non mi faccio né speranze né illusioni, io faccio budget. Nel nostro budget noi ci aspettiamo che il Milan arrivi almeno quarto, in Champions. Questo è il nostro obiettivo. Poi certo, tutto quello che c’è di più siamo ben contenti". Non si sbilancia neanche sul futuro di Zlatan Ibrahimovic: "Mi aspetto arrivi alla prossima partita di Champions", le parole del numero uno rossonero.

Scaroni: "Al Milan serve un nuovo stadio"

Scaroni poi racconta i motivi che l'hanno portato alla presidenza del Milan: "Sono stato presidente del Vicenza Calcio. Ho un passato di calcio non come giocatore, perché ero molto mediocre, ma di amministratore e devo dire che la cosa mi diverte e mi dà anche molta ansia. Ogni volta che vado a vedere una partita del Milan sono veramente ansioso. Però è un prezzo che si paga per divertirsi, non c’è niente che ti arriva gratis nella vita. L’ansia ogni tanto, come ieri sera, viene ripagata da qualche risultato positivo". Sulla ricostruzione dello stadio di Milano, Scaroni spiega: "Noi del Milan abbiamo sicuramente bisogno di un nuovo stadio a San Siro, ma tutto il calcio italiano ha bisogno di stadi moderni. Quando lo stadio è moderno l’occupazione cresce del 50%, cioè gli spettatori crescono del 50% perché in uno stadio moderno, ben attrezzato, vanno famiglie intere, passano mezza giornata e non soltanto il tempo della partita. Per cui gli incassi delle squadre con il quale il Milan compete, come il Liverpool, con cui abbiamo giocato una partita settimana scorsa, incassano dallo stadio 100 milioni all’anno. Noi ne incassiamo 35. Come possiamo sperare di avere risultati con un conto economico così deficitario?". Il discorso poi si sposta sulla possibile ulteriore riapertura degli stadi nonostante il Coronavirus: "Desidero che vengano riempiti al 100% o almeno al 75% perché per noi è un danno economico importante. Sono fiducioso che il Governo accetti il nostro grido di dolore e che accetti l’idea di avere degli stadi più pieni di quello che sono oggi. In Inghilterra sono pieni al 100%, in Austria sono pieni al 100%, in Francia sono al 100%, in Spagna sono al 100%, quindi abbiamo degli esempi che dobbiamo seguire".

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