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MILANO - Il Milan è vicino a essere ceduto da Elliott al fondo del Bahrain Investcorp, che gestisce asset per circa 40 miliardi di euro, Un’operazione che, qualora dovesse andare in porto, avrebbe la valutazione-record di 1 miliardo. Ma come si è arrivati a questa trattativa? Il cammino, in realtà, lo si è vissuto negli ultimi quattro anni ovvero da quando il fondo della famiglia Singer è diventato proprietario del Milan dopo l’escussione del pegno che vantava nei confronti del cinese Yonghong Li, il quale non riuscì a restituire i prestiti che aveva ricevuto da Elliott per completare il closing per l’acquisto del Milan da Fininvest nell’aprile 2017. Dal suo insediamento, Elliott ha iniziato un processo di risanamento dell’intera azienda milanista, tagliando costantemente i rossi di bilancio e, con una serie di operazioni di mercato azzeccate, ha anche riportato la squadra ad essere competitiva per il titolo in Italia oltre ad aver fatto il suo ritorno in Champions League.
Grande interesse
Una società che, oggi, vanta di ottima salute finanziaria, che non presenta debiti con terzi e non ha esposizione con le banche oltre ad avere un patrimonio netto attivo importante, che ha permesso alla proprietà di non effettuare più versamenti in conto capitale da più di un anno. Segnali inequivocabili di come in via Aldo Rossi si sia lavorato bene per rendere il Milan nuovamente appetibile sul mercato internazionale. E così, un mese fa, ecco avviare i contatti tra le parti che hanno poi portato alla due diligence (ancora in corso) da parte di Investcorp che ha l’esclusiva della trattativa ancora per due settimane nelle quali ci saranno degli sviluppi sulla cessione del Milan, che potrebbe avvenire nel momento di massima considerazione di Elliott nei confronti dei tifosi.
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