Redbird-Milan, ecco le priorità

Chiudere in tempi brevi, creare un network di club calcistici, poi subito concentrati sui rinnovi di Maldini, Massara e Leao
Redbird-Milan, ecco le priorità© /Ag. Aldo Liverani Sas

MILANO - Sembra ormai imminente l'ingresso nel Milan di Redbird. Le prossime settimane saranno cruciali per concludere la cessione della quota di maggioranza del club rossonero al fondo americano RedBird di Jerry Cardinale. La cifra pattuita per la cessione delle quote di maggioranza del Milan è di 1.3 miliardi con Elliott che rimarrebbe nell’azionariato con una quota di minoranza, ma che le consentirebbe di avere dei rappresentanti in consiglio d’amministrazione. Il Milan dopo la vittoria dello scudetto ha acquisito nuovo appeal internazionale, lo dimostrano le sponsorizzazioni degli ultimi mesi e i rinnovi di contratto ben avviati con Puma e Fly Emirates e ha quasi raddoppiato il suo valore di mercato con il sisteam Elliott (740 milioni nel 2017, 1.3 fino a 1.8 miliardi nel 2022). RedBird, secondo quanto trapela, vorrebbe fare del club campione d’Italia una media company, ovvero creare, come avviene negli Stati Uniti (con i club nel baseball, nel basket e nel football americano) sinergie in altri settori. Inoltre il Milan potrebbe essere la capofila di un possibile network tutto targato RedBird all’interno del mondo del calcio (il fondo di Cardinale detiene poco più del 10% del Fenway Sports Group che controlla il Liverpool). La trattativa è ai dettagli, ma come può accadere in questi casi, finché non ci sarà la firma definitiva dei contratti di cessione e il successivo closing, non si può dare nulla per certo.

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