Milan, Leao è tornato re. Ma blindarlo è difficile

Il club rossonero deve gestire una richiesta di ingaggio di 7 milioni: primo scoglio per il nuovo padrone Cardinale
Milan, Leao è tornato re. Ma blindarlo è difficile© Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas

MILANO - Leao il “re” della Serie A ’21-22 è tornato. Dopo la prestazione opaca contro l’Udinese all'esordio e quella a luci alterne contro l’Atalanta, il Milan e San Siro sabato sera hanno riabbracciato la versione migliore del portoghese, vero mattatore della partita contro il Bologna - dove ha brillato pure il nuovo diamante De Ketelaere ed è tornato al gol Giroud - anche se non ha messo in mostra tutto il repertorio che lo aveva issato a Mpv della scorsa Serie A. Leao con la prestazione di sabato ha pure risposto a Pioli che venerdì gli aveva chiesto di lavorare per essere più concreto, anche se dopo aver segnato l’1-0, a fine primo tempo, ha sparato su Skorupski in un uno contro uno, dopo l’ennesima volata. La strada però è quella giusta e Leao la scorsa annata ha certamente intrapreso il percorso che potrebbe condurlo a diventare un vero top player.Come noto, ora, il club dovrà cercare di trovare la quadra su un rinnovo di contratto che da troppi mesi è in stand-by. L'entourage del giocatore chiede tanto - 7 milioni -, il Milan dovrà alzare il suo limite fissato a 4.5. Una scelta che spetterà sicuramente al nuovo proprietario Gerry Cardinale quando arriverà il closing. Di certo Leao sabato sera ha ribadito una volta di più quanto sia lui, oggi, l'uomo in più del Diavolo e che sarebbe un peccato non blindarlo oltre il 2024.

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