Milan, manca un Kessie: senza di lui centrali indifesi

Incassati 8 gol in 7 giornate e, senza le parate di super Maignan, pure con Sassuolo e Inter sarebbero stati guai
Milan, manca un Kessie: senza di lui centrali indifesi© www.imagephotoagency.it

MILANO – Il Milan campione d’Italia, la squadra con la miglior difesa del campionato ’21-22, si scopre... indifeso. Certo, ci sono squadre come l’Inter che se la passano peggio, con 11 reti incassate in 7 giornate, ma anche i rossoneri non stanno di certo vivendo un avvio di stagione tranquillo dalle parti di Maignan, nota assolutamente positiva visto che il portiere francese - che in questa sosta si prenderà la maglia da titolare della sua nazionale in virtù del forfait di Lloris - si sta confermando sui livelli altissimi della scorsa annata. La fase difensiva del Milan, però, non sta funzionando al meglio: i rossoneri hanno incassato 8 reti in sette giornate - nel campionato scorso ne subirono 31 in trentotto gare - e pure in Europa non sono riusciti a tenere la porta inviolata contro Salisburgo e Dinamo Zagabria. Anzi, proprio grazie a Maignan il Milan ha evitato di prendere gol a Reggio Emilia contro il Sassuolo (rigore parato a Berardi) e di subire la rimonta dell'Inter nel derby (miracoli su Calhanoglu e Lautaro Martinez nel finale). Pioli prima della partita contro il Napoli aveva acceso una spia rossa: «Non ci stanno piacendo i gol presi quando siamo in netta superiorità numerica, come quello con la Dinamo; più il livello si alza e più i particolari fanno la differenza». Evidentemente, però, nonostante un San Siro pieno e un avversario che richiedeva la massima concentrazione, qualcosa non ha funzionato neanche contro il Napoli considerando il fallo da rigore del neo entrato Dest su Kvaratskhelia e la marcatura non proprio granita di Tomori su Simeone. E Pioli, infatti, non ha gradito: «Sul secondo gol abbiamo portato troppi giocatori ad aggredire l’uomo in possesso di palla e non abbiamo fatto in tempo a riempire l’area. Il Napoli - ha aggiunto - non ha avuto molte occasioni e non posso puntare il dito contro la fase difensiva, però qualche gol di troppo lo stiamo subendo e dovremo cercare di essere più compatti e più lucidi».

A differenza della solita Inter, che durante la preparazione aveva incassato 10 gol in 5 amichevoli, il Milan in estate aveva tenuto abbastanza bene, perdendo gli equilibri solamente contro gli ungheresi dello ZTE (sconfitta per 3-2). Alla prima di campionato, però, contro la già pimpante Udinese, si erano notati i primi campanelli d’allarme. Due le reti prese, entrambe su errori di valutazione o piazzamento, così come accaduto anche con Atalanta (squadra troppo schiacciata verso la porta e passiva nel contrastare Malinovskyi), Inter (De Ketelaere sorpreso da Brozovic in occasione dello 0-1 e Tomori freddato da Dzeko sul 3-2) e Sampdoria (Tonali morbido nella marcatura su Djuricic). Stesso copione in Europa: a Salisburgo sono stati Calabria e Kalulu a non contrastare a dovere Okafor, mentre con la Dinamo Zagabria, come spiegato da Pioli, è stata l’intera retroguardia a farsi sorprendere da Petkovic e Orsic. Come rimediare alla situazione? Sicuramente con una maggiore attenzione e un lavoro specifico su alcune situazioni di gioco, ma, come analizzato nell'articolo a fianco, questo Milan rispetto a quello della scorsa stagione potrebbe avere maggiori problemi di equilibrio difensivo, sia per un'indole e un'idea di gioco più spregiudicata, sia per una struttura diversa del suo centrocampo dove inevitabilmente si sente l'assenza di un mediano come Kessie.

Calabria non preoccupa

A proposito di difensori, oltre a Theo Hernandez, Pioli attende notizie anche su Calabria, sostituto all'intervallo della sfida col Napoli per un affaticamento al flessore. Il capitano non preoccupa, ma verrà valutato meglio domani pomeriggio alla ripresa degli allenamenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Milan, i migliori video