Giroud, la seconda giovinezza. Tutto per il Milan e la Francia: vale oro

A 36 anni il bomber si scopre decisivo per il Milan, per rendimento e atteggiamento. Rinnovo e Mondiale i prossimi obiettivi
Giroud, la seconda giovinezza. Tutto per il Milan e la Francia: vale oro© Marco Canoniero

INVIATO A EMPOLI - È bello sentirsi importanti ancora a 36 anni. Olivier Giroud li ha compiuti l'ultimo giorno di settembre e mai era stato così bene negli ultimi tempi. Sempre in campo nelle prime sette partite di campionato del Milan, 5 da titolare e 2 da subentrato. Una necessità, in una prima linea in cui si attende il rientro del quasi 41 enne Zlatan Ibrahimovic (festeggerà lunedì) e in cui il duo Rebic-Origi ha collezionato più acciacchi che convocazioni. Straordinari obbligati per il francese, cha ha ripagato la fiducia di Stefano Pioli. In campionato Giroud è andato a segno nelle ultime tre partite e a Empoli insegue il record di quattro match di seguito con un gol: l'ultima volta gli era capitato in Premier League, con la maglia dell'Arsenal a cavallo di dicembre 2016 e gennaio 2017.

Contratto e mondiale
Una seconda giovinezza per un giocatore che ha portato a Milano serietà e solidità. Partiva come alternativa per la prima linea, si è ritrovato titolare di diritto. Uno che vorrebbe sempre essere in campo: era uscito brontolando nel secondo tempo contro la Dinamo Zagabria in Champions, quando Pioli aveva operato la scelta per preservarlo in vista del Napoli la domenica successiva. Uno che i compagni apprezzano, per come sa sacrificarsi per la squadra. Gol e atteggiamento che hanno convinto a far ragionare il Milan su un possibile rinnovo di contratto, in scadenza nel 2023. Gol e atteggiamento che lo rendono ancora un punto fisso del gruppo della Nazionale francese, in vista del Mondiale ormai alle porte. A 36 anni, per l'appunto, è ancora bello sentirsi importanti. E Giroud se la gode.

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