Champions, nove storie raccontano Chelsea-Milan

Dagli affari conclusi a quelli che si potranno fare: gli incroci tra le due società non sono mai stati banali
Champions, nove storie raccontano Chelsea-Milan

MILANO - Chelsea-Milan di domani sera non sarà una partita come le altre. Le due squadre non si affrontano in Europa da 23 anni, dal lontano 1999 quando le formazioni, allenate rispettivamente da Vialli e Zaccheroni, si incrociarono nei gironi di Champions senza prevalere l’una sull’altra, con uno 0-0 a Stamford Bridge il 15 settembre ’99 e un 1-1 a San Siro il 26 ottobre. Punti che servirono però al Chelsea, che superò il girone da prima in classifica, mentre i rossoneri terminarono ultimi e furono eliminati. Ma Chelsea e Milan, soprattutto sul mercato, sono legate da un lungo filo che non si spezza da anni. Senza tornare troppo indietro nel tempo a Greaves nel 1961, dal 1998 in poi, sono tantissimi i giocatori che le due squadre si sono “scambiati”. I più importanti? Desailly e Weah, Shevchenko e Crespo, ma anche Pasalic e Fernando Torres. Tutto qua? Certo che no, perché analizzando le rose di Potter e Pioli si trovano tantissimi calciatori legati per svariati motivi alle due squadre: chi perché ha giocato in entrambe o perché magari il suo nome è o è stato al centro del mercato. Nove storie da raccontare.

Rafael Leao

Come non partire, in questo senso, proprio da Leao, corteggiato pesantemente dal Chelsea nell'ultima sessione estiva. Dall'Inghilterra avevano ipotizzato addirittura un'offerta da 120 milioni, ma al di là di qualche sondaggio indiretto, non è mai arrivata una proposta ufficiale a Casa Milan. Il Chelsea nei giorni scorsi ha investito quasi 70 milioni per acquistare Nkunku dal Lipsia (per il 2023), quindi non è chiaro se tornerà alla carica su Leao, ma di certo il Milan sa che deve provare in tutti i modi a blindare il funambolico portoghese, Mvp del campionato '21-22 e partito alla grande anche in questa stagione (4 gol e 7 assist fra A e Champions). Il contratto di Leao scade nel 2024, ma il tempo scorre. L'entourage del ragazzo, forte degli interessi di mezza Europa (si parla anche di City, Real e Psg), chiede 7 milioni, cifra superiore al tetto da 4.5 fissato dal Milan che però, per lui, è pronto a un'eccezione. Finora Leao in Champions si è "fermato" a tre assist: domani a Londra arriverà il primo sigillo?

Olivier Giroud

Il francese nel Chelsea ha giocato (119 gare), segnato (39 gol) e vinto (Champions, Europa League e Coppa d'Inghilterra). I Blues avevano provato anche a trattenerlo nell'estate 2021 facendo scattare il rinnovo automatico contro il suo volere, ma alla fine il pressing rossonero era riuscito a fare centro. Un pressing che ha dato i suoi frutti, visti i gol scudetto realizzati da Olivier.

Hakim Ziyech

Il fantasista marocchino è stato uno dei grandi desideri estivi dei tifosi del Milan che sognavano il suo sbarco a Milanello in coppia con De Ketelaere. Niente da fare, soprattutto per questioni economiche, ma non è da escludere che il club rossonero faccia un nuovo tentativo a gennaio, anche perché Ziyech, nonostante il cambio in panchina fra Tuchel e Potter, continua a non giocare (168 minuti complessivi finora).

Thiago Silva

Se Giroud è il grande ex del Chelsea, il difensore brasiliano è ovviamente il giocatore più atteso fra i Blues per quanto riguarda il Milan. In rossonero Thiago Silva è diventato un top player a livello europeo e la sua cessione, per ragioni economiche nell'estate del 2012, rimane una delle più grandi ferite del Milan berlusconiano. Per il 38enne brasiliano sarà la prima volta da avversario del Diavolo.

Pierre-Emerick Aubameyang

Nel 2007, a 18 anni, l'attaccante gabonese, sulla scia di quanto fatto in precedenza dai suoi fratelli Catilina e Willy, giocò nella Primavera rossonera e si innamorò di quei colori. Il Milan lo aveva poi ceduto, ma lui ha sempre sperato di tornare, come nell'estate 2017, quando Fassone e Mirabelli ci provarono, senza successo (giocava nel Borussia Dortmund). Per lui domani sarà come un derby del cuore.

Fikayo Tomori

Cresciuto dall'età di 8 anni al Chelsea, dopo tanti anni in giro per l'Inghilterra, Tomori aveva visto la luce in prima squadra con Lampard in panchina. Andato via lui, è tornato a non giocare e quando il Milan nel gennaio 2021 ha deciso di scommettere sul centrale difensivo (investendo globalmente quasi 30 milioni), lui non ci ha pensato due volte. Domani sarà una vera e propria rivincita.

Armando Broja

Il 21enne attaccante albanese, cresciuto nell'Academy dei Blues, si è messo in mostra nelle precedenti due annate con Vitesse e Southampton. Ora è diventato una delle alternative di Potter, ma soprattutto uno dei nomi per l'attacco del Milan del futuro insieme a Hojlund (Atalanta) e Kudus (Ajax).

Carney Chukwuemeka

A luglio il 18enne inglese era nella lista di Maldini e Massara per il ruolo di erede di Kessie. Il Milan ci ha provato, ma il Chelsea lo ha strappato alla concorrenza offrendo all'Aston Villa quasi 20 milioni.

Tiemoue Bakayoko

A chiudere il cerchio, il centrocampista francese che il Chelsea presta in continuazione dal 2018. In estate ha rifiutato il trasferimento e domani guarderà la gara dalla tv, non essendo in lista.

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