Milan-Juve, i rossoneri e l’attacco verticale: ecco la strategia di Pioli

I campioni d’Italia non hanno un importante possesso palla perché puntano a pochi passaggi in velocità per raggiungere l’area di rigore. Fase difensiva: gli indicatori fotografano l’abilità nel rompere il gioco avversario
Milan-Juve, i rossoneri e l’attacco verticale: ecco la strategia di Pioli© AC Milan via Getty Images

L’anticipo delle 18 di oggi vede disputarsi una classica del campionato italiano, con protagoniste Milan e Juventus sono reduci dal turno di Champions, pur con esiti diversi. La Juve infatti ha regolato a domicilio il Maccabi Haifa mentre il Milan è uscito con le ossa rotte dalla trasferta allo Stamford Bridge.

Milan-Juve, per Pioli parlano i numeri

Dal punto di vista delle statistiche, il Milan di Stefano Pioli si conferma undici intenso e verticale. I rossoneri utilizzano infatti il possesso (53.3%) per manipolare il sistema difensivo avversario, al fine di creare spazi da occupare per velocizzare l’attacco alla profondità. Non a caso la formazione milanese è soltanto nona per tempo medio per sequenza offensiva (9.56sec.) e decima (al pari della Salernitana) per numero di passaggi ad azione d’attacco (3.28). Questi dati confermano appunto come il possesso rossonero non sia ridondante, ma tenga invece sempre conto della volontà verticale del proprio allenatore. I numeri della fase difensiva ci indicano una formazione che ha il quarto indice PPDA del campionato (l’indice che misura la pressione di una squadra) ed il sesto dato per quanto concerne la Build-up Disruption (+2.35%), il valore che misura l’efficacia del pressing di una squadra sul possesso avversario.

Che Milan è quello che sfiderà la Juve?

Per quanto riguarda gli aspetti tattici, l’undici di Pioli continua ad essere (insieme al Napoli di Spalletti) la squadra più europea della serie A. Il Milan ha sempre la stessa idea di gioco, che prevede una costruzione ragionata; una fase di sviluppo fondata sul movimento dei suoi interpreti e sull’occupazione delle ampiezze e della zona centrali di rifinitura (quella compresa fra linea difensiva e linea di centrocampo rivale); una invasione degli ultimi trenta metri di campo con molti elementi. Quello che invece non è prevedibile è il come gli uomini di Pioli vadano ad attuare questo piano gara. In questo senso, abbiamo visto ad esempio il Milan impostare con i mediani sfalsati (uno basso fra i centrali difensivi ed uno più avanti in verticale) oppure una prima costruzione a tre come contro il Chelsea, così come abbiamo potuto osservare i terzini giocare larghi o anche dentro il campo (facenti funzione di mezzali) o, ancora, un Tonali aperto per liberare linee di passaggio centrali. In generale, la costante resta la preponderanza della corsia mancina, dove Theo Hernández e Leão si alternano nell’occupazione della fascia e del mezzo spazio adiacente.

Milan-Juve, cosa deve fare Allegri

Sulla prestazione della Juve inciderà la capacità della formazione di Allegri di resistere alle fasi di pressing condotte dal Milan. La squadra di Pioli è seconda in campionato per media di palloni recuperati nelle zone avanzate di campo (13.9). La scelta di una difesa a tre o a quattro potrebbe cambiare la modalità di esecuzione del pressing da parte milanista. Contro una linea con tre centrali i rossoneri dovrebbero infatti riproporre quanto visto in occasione del derby contro l’Inter, con gli esterni offensivi ad aiutare Giroud centralmente e con i terzini alti sui quinti della Juve. A restare invariata dovrebbe essere la ricerca, anche esasperata, dell’uomo contro uomo. La Juve dovrà quindi cercare di superare la prima linea difensiva del Milan per attaccare poi in campo aperto o provare a settare il possesso nella metà campo offensiva. Di contro, consentire ai meneghini un recupero alto del pallone finirebbe per tradursi in pericolose transizioni brevi dei padroni di casa. In fase d’attacco invece la Juve avrà la possibilità di poter sfruttare il probabile mismatch fra Kostic e Dest sulla sinistra.

(dati: soccerment, Opta, Data Access di Sics, grafiche videomatch di Sics)

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