La matassa Leao: due agenti in lite, tre club in ballo, il papà e i 19 milioni da pagare allo Sporting

Che cosa c'è dietro la fumata nera sul prolungamento del contratto del portoghese con il MIlan: la frattura tra i due procuratori del giocatore; la frizione di uno di essi con il padre di Rafa; la somma reclamata dai portoghesi con tanto di interessi, cui dovrebbe concorrere anche il Lille; il mondiale alle porte, la volontà dei rossoneri che cozza contro l'indecisione dell'interessato
20° Rafael Leao (Milan): 12 in 13 partite (4 gol e 8 assist)© canoniero

Leao è una matassa ingarbugliata il cui bandolo è difficile da trovare per il Milan, al quale nulla può essere rimproverato, stante l'acclarata disponibiità a prolungare il contratto del giocatore dal 2024 al 207 in cambio di 7 milioni di euro. Netti. Il problema non è, non è mai stato e non sarà mai il Milan. Il problema sono i contrasti fra i due procuratori del giocatore: l'uno è Jorge Mendes, il più potente rappresentante della categoria che mal sopporta gestire gli interessi dell'assistito in condominio con l'avvocato francese Tem Dimvula, al quale, a suo tempo, Leao concesse il diritto di curare i propri interessi, Mendes nonostante. E poi c'è il papà del giocatore, fiero di vederlo premiato al gran galà del calcio come il numero uno dell'ultima Serie A nella stessa misura in cui, con altrettanto orgoglio paterno, cerca di assicurare al figlio la migliore soluzione possibile.

L'incontro

All'incontro del 18 ottobre, convocato a Casa Milan, non c'erano né Mendes né il signor Leao padre: Maldini e Massara, che hanno più pazienza di Giobbe, hanno preso atto del carattere interlocutorio della riunione e l'hanno sciolta con l'intento di riconvocarne una plenaria prima dell'inizio del mondiale (20 novembre), auspicando sia decisiva. Il convitato di pietra sarà sempre lo Sporting Lisbona: reclama 19 milioni euro da Leao (16,5 milioni più gli interessi). Che li paghi il Milan o il Lilla o il Milan con il Lilla, ai lusitani non interessa: l'importante è che qualcuno paghi. E qui la matassa si aggroviglia ulteriormente. Sommessa opinione: Leao si è ficcato in questo circolo tortuoso e Leao deve uscirne, prendendo la decisione migliore, cioè restare al Milan. Questa è la squadra che in tre anni l'ha trasformato da promettente talento a miglior giocatore della Serie A 2021/2022, grazie all'interessato s'intende, ma grazie anche alla bravura e alla pazienza di Pioli nonché all'ottimo gioco di squadra che ha consentito ai rossoneri di conquistare il diciannovesimo scudetto. Prenda una decisione prima del mondiale, Leao e coltivi una virtù rara nel calcio, come nella vita. Si chiama gratitudine. Non si trova sul mercato.

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