Pioli, le condizioni di Leao, Maignan, De Ketelaere e Ibra: "Il Milan non può fallire"

Il tecnico rossonero si prepara all'ultimo impegno prima della sosta Mondiale: c'è la Fiorentina di Italiano da affrontare

MILANO - Si prepara a chiudere il 2022 il Milan che affronterà la Fiorentina nell'ultimo match prima della sosta Mondiali. In conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro i viola, è intervenuto Stefano Pioli che analizza subito la distanza dalla vetta occupata del Napoli a +8: "Una classifica che non ci piace. Dobbiamo dimostrare di avere la consapevolezza che il campionato è ancora lungo, facendo una partita al nostro livello. È un calendario talmente anomalo che mancano ancora 24 partite di campionato. Il 2022 è stato molto positivo per noi, ma non dobbiamo fermarci". E alla domanda se il Milan è l'anti-Napoli, il tecnico rossonero risponde: "Sarebbe sbagliato da parte nostra pensare agli avversari, noi dobbiamo pensare a fare tantissimi punti. Non abbiamo nessuno da inseguire, dobbiamo esprimerci al meglio".

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Pioli: "Non vogliamo fallire"

In casa Milan tengono banco anche i cambiamenti dirigenziali con l'addio di Gazidis e l'arrivo di Furlani: "Non posso che augurare ad Ivan le migliore cose per la sua vita privata e professionale, ci ha fatto piacere che ieri è venuto a salutarci. Conosciamo Giorgio, darà continuità al percorso del club. Buoni propositi sì, veniamo da una brutta prestazione e vogliamo finire con una prestazione diversa". Un Milan che con lo Scudetto sul petto è costretto a vincere e Pioli commenta: "Secondo me è un Milan forte, più o meno forte sta a noi dimostrarlo. Non siamo ancora arrivati al momento dei bilanci. Dobbiamo puntare a superare i punti dell'anno scorso. Fallisce solo chi si arrende, fallisce solo chi rinuncia a dare il meglio e ancora più del meglio di quello che hai. Non vogliamo assolutamente fallire. Credo che sia giusto così, abbiamo dimostrato delle qualità e delle caratteristiche che ci possono far diventare vincenti. Quando non ci riusciamo siamo i primi a metterci in discussione". E sull'importnza della pausa: "È molto importante per recuperare gli infortunati. Zlatan è un punto interrogativo, ma gli altri mi auguro di averli a disposizione per l'inizio del campionato. Rimettere in ordine le nostre posizioni è importante. Cercheremo di gestire il tutto nel miglior modo possibile. Gennaio sarà un mese importante e positivo, c'è anche la Supercoppa con l'Inter. Dovremo lavorare molto bene per farci trovare pronti".

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Pioli: "Conosciamo la Fiorentina"

Un Pioli che ha cercato di dare input in questa settimana: "L'aspetto mentale fa la differenza, ma anche quello tecnico tattico. credo che la mia squadra abbia ormai un bagaglio di conoscenze tale da riconoscere ogni episodio che si possa sviluppare. Abbiamo sbagliato completamente i tempi di gioco con la Cremonese, non ci siamo smarcati con quella velocità e intensità necessaria per stressare una difesa che ci chiudeva gli spazi. Giocando così tanto spesso prepari meno certe situazioni, ma bisogna avere l'abilità di riconoscere i momenti. Per quanto riguarda domani non ci sono altri pensieri, non c'è niente. C'è la partita di domani e voglio vedere una squadra con questa mentalità". Sulla Fiorentina aggiunge: "Grandissimo rispetto ma dobbiamo rimanere concentrati sulla nostra prestazione. Quello che farà la Fiorentina lo sappiamo e lo conosciamo. Noi possiamo determinare la nostra prestazione, e quando ci riusciamo il più delle volte portiamo a casa un risultato positivo".

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Pioli: "Maignan sta meglio". E su Leao e De Ketelaere...

Sul Mondiale alle porte Pioli spiega: "Credo che la parola giusta sia professionalità, serietà, affidabilità. Ho grande fiducia nei miei giocatori. Che sia una cosa anomala per tutti non cìè neanche bisogno di dirlo, ma noi abbiamo l'occasione per dimostrare ancora una volta chi siamo". Poi un pensiero sui singoli con Leao e De Ketelaere sotto i riflettori: "Vale per tutti i giocatori, nel senso che non è così facile mantenere alto il livello giocando così tanto. Ma un giocatore con le sue potenzialità deve riuscirci. Difficile fare previsioni. Il Mondiale per un giocatore credo che sia il top, una situazione stimolante, motivante, gratificante. Mi auguro che faccia benissimo e che torni con grande positività, motivazione e ottimismo perché così deve essere". Un pensiero anche per Maignan, escluso dal Qatar: "Sta sicuramente meglio ma non è pronto per giocare domani. Il recupero arriverà più avanti", e per Kjaer: "Quando i numeri sono grandi non sono mai un caso. Simon è un leader. C'è un aspetto molto importante, è che parla bene in campo. Sa far prendere le posizioni bene ai compagni. È un giocatore che ci da tanto in questa situazione e ci da posizioni migliori".

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Pioli: "Ibrahimovic verrà a Dubai"

Il pensiero al Mondiale e alla sosta è naturale che arrivi con Pioli che commenta: "Credo che faccia tutto riferimento alle motivazioni. Farò domani un in bocca al lupo a chi andrà ai Mondiali e chi non è stato scelto avrà ancora più motivazioni per poter mostrare qualità e capacità. Organizzazione molto dettagliata, ci saranno diversi gruppi di lavoro. C'è chi andrà ai Mondiali e sarà una gestione molto soggettiva, poi c'è il gruppo degli infortunati in cui ci sono situazioni che andranno sviluppate individualmente. Il 10 ci ritroveremo per andare a lavorare a Dubai". E su Ibrahimovic e il ritiro conclude: "Il programma è che venga con noi a Dubai, che sia disponibile per la Salernitana dirlo oggi è un po' troppo presto. Sarà da Dubai in poi che aumenterà i carichi di lavoro: il programma si svilupperà giorno per giorno. Non è così immediato, vediamo come si sviluppa".

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MILANO - Si prepara a chiudere il 2022 il Milan che affronterà la Fiorentina nell'ultimo match prima della sosta Mondiali. In conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro i viola, è intervenuto Stefano Pioli che analizza subito la distanza dalla vetta occupata del Napoli a +8: "Una classifica che non ci piace. Dobbiamo dimostrare di avere la consapevolezza che il campionato è ancora lungo, facendo una partita al nostro livello. È un calendario talmente anomalo che mancano ancora 24 partite di campionato. Il 2022 è stato molto positivo per noi, ma non dobbiamo fermarci". E alla domanda se il Milan è l'anti-Napoli, il tecnico rossonero risponde: "Sarebbe sbagliato da parte nostra pensare agli avversari, noi dobbiamo pensare a fare tantissimi punti. Non abbiamo nessuno da inseguire, dobbiamo esprimerci al meglio".

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