Milan, tra Red Bull e Real Madrid: dopo Vazquez si stringe per Angelo Gabriel

Il club rossonero a caccia di talenti con prospettiva seguendo il modello del Salisburgo ma anche quello del Real Madrid che investe sui giovanissimi
Milan, tra Red Bull e Real Madrid: dopo Vazquez si stringe per Angelo Gabriel

Prendere giovani talenti e farli diventare grandi giocatori ed essere competitivi? Il Milan ha già dimostrato che con questa strategia si può anche vincere e convincere, entrando in un programma di lavoro pluriennale dove il talento va anche associato a campioni affermati, perché in Europa è necessario avere delle guide che sappiano come districarsi dentro le correnti continentali. Tradotto: serve il giusto mix, che richiede investimenti da una parte e dall’altra per poter continuare a rimanere in alto. Il cammino dei rossoneri è iniziato nell’estate del 2019, quando Elliott impose un giro di vite agli acquisti multimilionari di giocatori istantanei e optò per una costruzione della squadra basata su calciatori che potessero avere già una buona esperienza, ma dalla carta d’identità verde ai quali, nel corso del cammino, sono stati affiancati i vari Kjaer, Ibrahimovic e Giroud su tutti. Theo Hernandez, Bennacer (per il quale sarà fissato un nuovo incontro per il rinnovo nelle prossime settimane), Kalulu, Leao e Tonali probabilmente non sarebbero diventati i giocatori che sono adesso senza questo percorso sportivo e umano che hanno fatto sotto la gestione di Stefano Pioli.

Tra il Real Madrid e il modello Red Bull

Le scelte, molte giuste altre meno, le hanno fatte Paolo Maldini e Ricky Massara che hanno dovuto reinterpretare il mercato, fatto di idee, conoscenze e budget dai quali non era concesso sforare. Lo hanno fatto, fino a oggi, senza la necessità di effettuare cessioni multimilionarie per autofinanziarsi e hanno segnato un solco che anche le altre big della nostra Serie A, a stretto giro di posta, dovranno iniziare a seguire. In un mercato ormai folle, dove anche per un 16enne come Endrick si arrivano a spendere 60 milioni di base fissa come ha fatto il Real Madrid, arrivare prima degli altri è ormai fondamentale. Lo hanno capito gli spagnoli, che però vantano una potenza economica decisamente superiore ai rossoneri, e lo fa da tempo il gruppo Red Bull, anche qui con la possibilità di mettere sul piatto soldi importanti per dei prospetti come accadde quattro anni fa per Sesko, oggi al Salisburgo e che il prossimo anno sarà del Lipsia. Quando venne preso dagli austriaci, per oltre 5 milioni di parte fissa, il Milan lo stava trattando con il Liefering a cifre più contenute, salvo poi abbandonare la pista a causa di una impossibilità a competere. Ecco perché, prima con Elliott e ora con RedBird, si guarda a investire soldi su giocatori che possano svilupparsi con la maglia del Milan addosso.

Il mancato affare Fernandez e ora Angelo Gabriel

Certo, il passaggio di proprietà estivo ha bloccato l’arrivo di Enzo Fernandez dal Benfica con il Chelsea oggi pronto a pagare la clausola da 120 milioni, ma Maldini e Massara non si sono mai persi d’animo, andando a scavare nelle pieghe di un mercato ormai complicato se non hai certi fatturati. Ecco perché hanno già presentato un’offerta da 15 milioni, bonus inclusi, per Angelo Gabriel del Santos, esterno destro classe 2004 definito da molti addetti ai lavori come un potenziale fenomeno. Una cifra che, al momento, non soddisfa il club brasiliano che ne vorrebbe almeno 20. Si opera spesso nell’ombra, con bocche cucite sia da Casa Milan sia dai potenziali venditori, perché arrivare prima è un’arte, ma chiudere le trattative è una virtù fondamentale per far conciliare il giusto prezzo con le proprie risorse economiche. E magari sperare di beccare altri colpi alla Pierre Kalulu, prelevato per 400mila euro dal Lione e diventato un difensore eclettico e, soprattutto, molto forte che pone i rossoneri nella posizione di poter andare a lavorare in un certo modo in difesa.

Devis Vazquez per la porta

Anche l’arrivo di Devis Vasquez dal Club Guaranì, su intuizione diretta di Massara, è un’operazione prospettica importante. Pagato 470mila euro, il portiere colombiano avrà sei mesi di tempo per integrarsi a Milanello dove, a giugno, dovrebbe sbarcare anche Marco Sportiello a parametro zero. Se ci si pensa, con due operazioni, Maldini e Massara si sono coperti le spalle dietro Maignan con pochissimi soldi anche perché il mercato dei portieri è uno dei più cari che ci siano in circolazione e trovare profili che accettino di venire sapendo di giocare potenzialmente poco è ancora più complicato. Per cambiare target di giocatori sarà necessario avere un fatturato sempre più alto. Il primo trimestre dell'esercizio 2022-23 ha fatto segnare un +22 milioni e, andando avanti di questo passo, a giugno si potrebbe arrivare alla parità di bilancio che darebbe maggior capacità d'acquisto a Maldini e Massara. Sempre rispettando la strada intrapresa.

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