MILANO - La Guardia di Finanza starebbe effettuando acquisizioni di documenti in alcuni uffici (non nella sede del Milan) nell'ambito di un'inchiesta con al centro la vendita del Milan dal fondo Elliott a RedBird di Gerry Cardinale. L'indagine sarebbe partita da un esposto dell'ex socio di minoranza nella gestione del club, la lussemburghese Blue Skye. Al momento non ci sarebbero indagati, visto che si ipotizza una presunta appropriazione indebita.
Il ricorso presentato da Blue Skye
Lo scorso settembre, Blue Skye e la sua controllante Luxembourg Investment Company avevano presentato al Tribunale civile di Milano un ricorso d'urgenza per bloccare la vendita del Milan, ma poi avevano rinunciato all'istanza cautelare prendendo atto che la compravendita era stata già perfezionata. Le società lussemburghesi lamentavano di non aver mai "potuto ottenere alcuna informazione su questa vendita, alla quale erano direttamente interessate" e parlavano di un'operazione "opaca". Blue Skye aveva spiegato, infatti, che pendeva davanti al Tribunale milanese una causa con cui si chiedeva "l'accertamento della invalidità della rinuncia" al pegno "esistente in favore di Project Redblack". In Lussemburgo, intanto, era stato aperto un altro procedimento sulla richiesta, sempre di Blue Skye, di annullare l'accordo che aveva portato alla vendita del Milan.