Milan-Ibrahimovic: primo passo in Champions e poi il Torino

Lo svedese sarà inserito nella lista al posto di Ballo-Touré: in campionato dovrebbe rivedersi contro i granata
Milan-Ibrahimovic: primo passo in Champions e poi il Torino© canoniero

MILANO -  Il countdown sta per terminare, Zlatan Ibrahimovic sta per tornare a disposizione di Stefano Pioli. Una notizia dalla duplice valenza, tecnica e carismatica. Nel momento più basso della gestione dell’allenatore parmigiano, il ritorno del leader maximo dello spogliatoio può e deve essere una campana a festa che dovrà alzare dal torpore il resto della squadra, alla ricerca di certezze perdute, sgretolatesi nel corso delle ultime partite dove si è tornata a respirare quell’aria che mancava da troppo tempo e che sembrava solo un nefasto ricordo dei tempi bui. Ibrahimovic è ancora un tassello fondamentale per l’aspetto mentale di questo Milan, che ha imparato ad andare avanti con le sue gambe, è vero, ma che allo stesso tempo non ha ancora forgiato leader tali che possano prendersi sulle spalle l’intero peso dei problemi della squadra. È così quando si punta sui giovani e anche loro, prima di diventare grandi, devono passare da situazioni che solo chi ne ha vissute tante, come Zlatan, può mostrargli come si gestiscono.

La lista

Il termine ultimo per la consegna della lista Champions per gli ottavi di finale è fissato nelle 23.59 odierne, ma dagli spoiler emersi da Milanello ci sarà un solo cambio rispetto alla lista di settembre, vale a dire l’inserimento di Ibrahimovic al posto di uno dei diciassette giocatori non formati. Il candidato principale a fargli posto sembra essere Fode Ballo-Touré visto che, per coprire le due fasce laterali difensive, Pioli potrà contare su Calabria, Theo Hernandez, Dest, eventualmente Kalulu e il rientrante Alessandro Florenzi, anche lui focalizzato sulla partita di martedì 14 febbraio a San Siro, contro il Tottenham, come data per tornare nell’elenco dei convocati. Difficile che ci possano essere altri cambi tra icalciatori stranieri, mentre la situazione legata a Mike Maignan vive del regime speciale stabilito dall’articolo 46.2 delle competizioni Uefa. Il portiere francese, quando sarà pronto per giocare, potrà essere inserito in lista entro le 24 ore antecedenti alla partita con il Tottenham (che sia andata o ritorno) ma solamente al posto di Ciprian Tatarusanu. Tornando a Ibrahimovic, lo svedese sente ancora addosso il peso della responsabilità di dover dare e fare qualcosa per la squadra e per Pioli. Ecco perché viene segnalato come estremamente determinato, più del solito, in questa fase finale del suo lungo percorso post operatorio. La data del suo rientro è venerdì 10 febbraio, ovvero Milan-Torino, dove poi starà a Pioli decidere quanti minuti dargli nel corso della partita.

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