La testa di tutti, da Pioli ai giocatori, da Maldini ai tifosi, è alle sfide con Salernitana e Udinese che, se vinte, potrebbero permettere al Milan di arrivare alla sosta per le nazionali con una classifica più serena in chiave zona Champions, ma c’è una parte del club, quella degli osservatori, che non si ferma mai e che guarda sempre al futuro. Giovedì uno scout rossonero era a Torino per seguire la sfida fra Juventus e Friburgo. Occhi ovviamente sui talenti della squadra tedesca, già monitorata in altre gare, sia in Europa che in Bundesliga. Il Milan in questi anni ha sempre guardato con attenzione alla zona franco-belga, ma nell’ultimo mercato estivo, oltre a De Ketelaere, sono arrivati anche due ragazzi promettenti proprio dalla Germania: Vranckx e soprattutto Thiaw. Sono due, in particolare, i profili che il Milan sta valutando da tempo nel Friburgo, anche se giovedì contro la Juventus uno non ha giocato una buona gara e l’altro è subentrato solamente nella ripresa. Il primo è il difensore francese classe 2002 Kiliann Sildillia, abile a districarsi sia da terzino destro che da centrale nella retroguardia a tre, una sorta di Kalulu (pre-convocato da Deschamps per le gare di qualificazione a Euro2024 contro Olanda e Irlanda). Sildillia, cresciuto nel Mets e al Friburgo dal 2020, è un giocato- re che avrebbe una sua valenza nel caso il Milan continuasse anche in futuro a giocare con la difesa a tre. L'altro elemento seguito è Ritsu Doan, ala destra giapponese, ma di piede mancino, classe ’98, protagonista al Mondiale con due gol a Germania e Spagna. Doan è stato acquistato dal Friburgo la scorsa estate per 8.5 milioni dal Psv. La sosta permetterà di approfondire determinati discorsi legati al mercato e ai rinnovi, come quello di Giroud e Leao, ma prima ci sono Salernitana e Udinese. A proposito del francese, ieri Pioli lo ha provato di nuovo al centro dell’attacco e domani contro i campani potrebbe dunque toccare ancora a lui. Giroud è stanco, ma il tecnico fatica a farne a meno.
Tentazione Ibra
La rifinitura di oggi sarà però decisiva, perché ieri Ibrahimovic non si è allenato in gruppo, ma ha svolto un personalizzato, come da programma. Lo svedese - che venerdì aveva invece disputato la partitella da 50 minuti a ranghi misti con l’Under 18 - è la grande tentazione di Pioli e non è da escludere che alla fine l’allenatore possa anche lanciarlo dall’inizio, a oltre un anno dall’ultima volta (23 gennaio 2022 contro la Juventus). Da non tagliare fuori da questa corsa al ruolo di centravanti, anche Origi. Nelle rotazioni potrebbero trovare spazio anche Kjaer, Saelemaekers, Bennacer e De Ketelaere.