De Ketelaere, un gol col Milan per uscire dalla crisi

Da colpo di mercato a oggetto misterioso: una crisi iniziata con l’occasione fallita malamente contro il Monza

Il piccolo principe fatica a trovare la via per il trono. Si potrebbe sintetizzare così, fino a oggi, la stagione di Charles De Ketelaere con la maglia del Milan. È come se il trequartista belga fosse stato colpito da una fase apatica. Una fase che ha una data precisa, ovvero quella del 22 ottobre 2022, quando nel fi nale di Milan-Monza 4-1 CDK sbagliò una grossa occasione per fi nalmente realizzare il suo primo gol con la maglia rossonera. La sua reazione fu evidente: mani tra i capelli, maglia tra i denti e via dritto negli spogliatoi, bypassando il saluto alla curva. Stefano Pioli gli è stato molto vicino nel corso delle settimane successive, così come tutta la gente di Milanello ha speso una parola, una pacca, un consiglio nei confronti di De Ketelaere, che sperava di trovare nel Mondiale con il Belgio la panacea a tutti i mali. Invece così non è stato e il tecnico, in grossa diffi coltà di risultati e di condizione generale della squadra, non ha potuto dargli quelle attenzioni e quelle occasioni che Charles avrebbe magari meritato. Anche le ultime uscite, specie quella con la Salernitana, hanno confermato come il momento negativo sia ancora vivo, tanto è vero che CDK è entrato in campo contratto e senza incidere nel tentativo del Milan di sbloccare l’1-1.

De Ketelaere: Milan, pazienza e speranza

Nessuno a Milanello butta a mare De Ketelaere, su questo non ci piove, ma allo stesso tempo serve un sussulto che arrivi dall’interno del ragazzo. In pratica, se non si aiuta tecnicamente lui per primo è difficile che poi sul campo si possano creare le occasioni per favorirlo. E quando arrivano, come con il Tottenham all’andata e con il Monza all’U Power Stadium, le fallisce. De Ketelaere deve trovare la forza interna di rompere le catene psicologiche che lo stanno intrappolando, mentre il mondo rossonero deve continuare ad avere pazienza. È pensiero comune che il belga sia stato l’acquisto giusto, per futuribilità e talento, ma nell’anno sbagliato: quello dopo lo scudetto, con le pressioni derivate dal suo acquisto che, inevitabilmente, si sono riverberate su di lui. Da qui a fine stagione il belga dovrà essere bravo a ribaltare, almeno parzialmente, questi blocchi che lo attanagliano, con la consapevolezza che tutta la società è con lui.

Brahim Diaz tra Milan e Real

Chi sta davanti a De Ketelaere nelle gerarchie è certamente Brahim Diaz. Il trequartista spagnolo nel corso delle prossime settimane sarà oggetto di discussione tra Milan e Real Madrid per definirne il futuro. I rossoneri vorrebbero tenerlo, ma puntano a una cifra per il riscatto inferiore ai 22 milioni attualmente previsti dal contratto di prestito biennale sottoscritto un anno e mezzo fa. Molto passerà dalla volontà del ragazzo, che a Milano ha trovato spazio e fiducia, mentre a Madrid potrebbe non essere così centrale.

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