Pioli, le sfide tra Milan e Napoli, l’assenza di Osimhen, i 2 mesi decisivi

L'allenatore dei campioni d'Italia ha presentato la super sfida a casa della capolista. Su Leao: "È l'unico che può giocare dove vuole"

MILANO - La domenica della 28ª giornata del campionato di Serie A si chiuderà con il big match al Diego Armando Maradona tra il Napoli capolista ed il Milan che cerca un acuto per uscire dalle ultime difficoltà. I rossoneri sono reduci da 2 sconfitte ed un pareggio nelle ultime tre uscite e Stefano Pioli spera di replicare gli ultimi 2 mesi della passata stagione: "Durante la sosta ho detto ai ragazzi che non è cambiato niente. Un anno fa nessuno scommetteva su di noi, adesso in pochi credono in noi, in pochi credono che possiamo superare i quarti, che possiamo arrivare nelle prime quattro. È una stagione che può diventare addirittura gloriosa, ma anche un pochetto negativa. Non conta più quello che è successo l'anno scorso, dobbiamo concentrarci sulle ultime 10 di campionato e sulle 5 di Champions - sulla partita dell'andata - È stata una delle poche partite in cui non avevamo scelto di andare in parità numerica alti, ma li avevamo aspettati un pochettino. Ci saranno difficoltà, affrontiamo una squadra di livello ma credo tanto nella mia squadra. I miei ragazzi sanno che devono spingere al massimo e che devono andare oltre i propri limiti".

Milan, Pioli sullo scetticismo

"Io credo di allenare un gruppo molto responsabile e coese che sa lavorare in un certo modo e che non si fa condizionare troppo da quello che si dice fuori. Sappiamo che abbiamo un finale di stagione molto importante. Sappiamo che abbiamo fatto molto meglio in Champions e molto peggio in campionato, ma possiamo rimediare. Per le scelte di domani sceglierò i giocatori che mi permettono di fare la partita migliore, contando che anche i ricambi potranno fare la differenza in una partita così delicata - aggiunge - Sinner ha giocato di qualità, spirito, mentalità. Sicuramente serviranno. Gli ultimi due mesi sono stati al di sotto delle nostre qualità. ma la squadra non ha dimenticato come si preparano e come si giocano certe partite. Io sono sicuro che il Milan ce l'abbia la ferocia mentale, e l'ha dimostrato. Nelle partite in cui serviva l'abbiamo messo in campo, siamo stati molto meno bravi nelle altre partite. Ce l'abbiamo, riusciremo a metterlo in campo".

Milan, Pioli sull'assenza di Osimhen e sul Napoli

"Che sia fortissimo è evidente, ma il Napoli ha vinto sette partite consecutive senza di lui. Le mie scelte non saranno condizionate dalla sua presenza o meno - aggiunge - Il Napoli quest'anno ha molta più continuità di risultati in campionato, noi non siamo stati così continui. Gli ultimi due mesi non sono stato così all'altezza della nostre qualità. Non credo che meritassimo di perdere all'andata, ma domani sarà una partita. Comunque andrà domani la Champions sarà tutta un'altra storia, subentrano altri fattori che non sono condizionabili dalla partita di domani sera".

Milan, Pioli sul ruolo di Leao e Ibrahimovic

"Sì sono ancora convinto (sulla posizione in campo di Leao nelle ultime uscite), domani sarà lo stesso. Leao è l'unico giocatore del Milan che può andare dove vuole, basta che non va sotto la palla. Non mi piace quando va sotto la palla - sull'importanza di Ibrahimovic - Sapete che sono il primo tifoso e sponsor di Zlatan, è troppo riduttivo però indicare Ibra come unico motivo di crescita della squadra. La squadra ha dimostrato di poter giocare anche senza Zlatan. È stato difficilissimo vincere l'anno scorso, ci stiamo accorgendo che è ancora più difficile riconfermarsi".

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