Verso Milan-Inter tra dubbi e certezze: oggi giocherebbero così

La semifinale di Champions League nei pensieri di Pioli e Inzaghi. Il nodo Leao: ecco come i rossoneri potrebbero sostituire il portoghese
Verso Milan-Inter tra dubbi e certezze: oggi giocherebbero così© Marco Canoniero

Milano è in fermento, e non potrebbe essere altrimenti, per il primo dei due derby di Champions League che riportano la città agli onori del calcio mondiale. E che, tra l’altro, chiama le due squadre alla difesa in prospettiva di un clamoroso primato troppo spesso dimenticato: quello di Milano unica città europea ad aver vinto la Coppa Campioni/Champions con due squadre diverse. L’insidia al ruolo di città regina potrebbe arrivare dal Manchester City nel caso in cui gli inglesi riuscissero a eliminare il Real Madrid nell’altra semifinale.

Le opzioni Milan

Ma al di là delle questioni più ampie, ai tifosi naturalmente interessa soprattutto ottenere il primato cittadino e il biglietto per il sogno a Istanbul. Così, adesso, l’attenzione è rivolta ai bollettini medici che arrivano dai due club, con il termometro dell’ansia che segna il massimo soprattutto in casa rossonera dove si cerca di capire se, e come, Rafael Leao potrà essere recuperato in tempo per la partita. L’allarme è scattato all’inizio della gara contro la Lazio e il problema muscolare è stato valutato in queste ore: una elongazione al muscolo lungo adduttore della coscia destra che non prefigura un problema gravissimo, ma che difficilmente gli consentirà di essere a disposizione mercoledì 10 maggio. Pioli sta ovviamente già studiando le alternative. La prima porta al belga Alexis Saelemaekers, come del resto è successo contro la Lazio, che garantisce equilibrio favorendo le incursioni di Leao. Per queste ragioni tattiche è difficile ipotizzare uno schieramento più offensivo con Rebic e Origi dall’inizio. La sostituzione del portoghese è di fatto l’unico dubbio di formazione che riguarda Pioli.

Le opzioni Inter

Quanto a Simone Inzaghi, prende sempre più corpo l’ipotesi di far entrare Lukaku a gara in corso per iniziare invece la sfida con la coppia offensiva Lautaro-Dzeko. Per il resto l’unica incertezza riguarda il ruolo del regista, con Brozovic in vantaggio su Calhanoglu. E la sensazione è comunque che proprio la “panchina” possa rappresentare l’arma in più per i nerazzurri. Milano, intanto, trattiene il fiato e pregusta la “musichetta” nella notte europea.

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