Milan-Barcellona, pagelle: promossi, rimandati e bocciati. Reijnders top

LAS VEGAS (Stati Uniti) - Il Milan cade per 1-0 contro il Barcellona all'Allegiant Stadium di Las Vegas nell'ultimo match della sua tournée statunitense. La squadra di Pioli si è ben comportata con Leao scatenato sulla sinistra, alla prima da capitano, ed un ottimo Reijnders. I voti dei rossoneri.

Milan-Barcellona 0-1, pagelle

PROMOSSI

Reijnders 6.5: Dei nuovi innesti, in attesa di vedere all’opera Noah Okafor, Samuel Chukwueze e Yunus Musah (dopo l’ufficialità), è certamente quello che ha rubato di più l’occhio. Le sue movenze eleganti fanno coppia con una capacità di dettare i tempi, sia di gioco sia dei movimenti negli spazi. Va vicino al gol e cerca sempre la soluzione migliore per la squadra. E’ decisamente il migliore di tutta la tournée americana del Milan per il rendimento che ha messo in campo.

Leao 6.5: Quando sgasa sulla fascia, è impressionante. Pur non essendo ancora al top della forma, va il doppio rispetto ai suoi diretti avversari. A volte esagera ancora con i dribbling, perdendo l’occasione giusta per mettere il mirino sulla porta con maggior lucidità e meno frenesia. Sfiora il gol a giro nella ripresa e indossa, per la prima volta, i gradi di capitano. Sono segnali anche questi.

Tomori 6: Decisivo con chiusure importanti, specialmente quella su Ferran Torres che aveva calciato a botta sicura dopo il palo di Koundé. Ha ancora delle sbavature in fase d’impostazione, ma ad oggi è lui il leader della parte centrale della difesa.

Romero 6: Se doveva cercare di convincere Pioli per rimanere, beh ci è riuscito. Tolto l’errore dal dischetto contro la Juventus, l’ex Lazio è apparso tra i più positivi e propositivi dei rossoneri nel corso dei match contro Real Madrid, Juve e Barcellona. Non ha paura di farsi dare il pallone tra i piedi e questa è un’altra ottima notizia per l’allenatore rossonero.

Krunic 6: Partita da schermo puro davanti alla difesa e lì la fa bene. Quando c’è da prendere il primo passaggio, singhiozza. Chissà che la testa non sia al Fenerbahce…

Thiaw 5.5: Insieme a Loftus-Cheek e Giroud è quello che sembra aver accusato maggiormente i carichi di lavoro degli ultimi giorni. Imballato, fa un passo indietro rispetto alla prova contro la Juventus anche sulle palle alte, offensive e difensive, che dovrebbero essere il suo pane.

Florenzi 5.5: Sta facendo fatica, è un dato oggettivo. Nel secondo tempo, quando Ansu Fati lo punta e lo salta secco, c’è il suo momento attuale. Rientrare da quasi un anno di inattività è sempre esercizio complicato.

Giroud 5.5: Tanto gioco di sponda, ma paga il fatto che i compagni sbaglino l'ultimo passaggio per lui (leggasi Leao nel primo tempo).

BOCCIATI

Pulisic 5: Se a sinistra l’isolamento per mandare Leao nell’uno contro uno è ormai una chiave collaudata, a destra è ancora un cantiere aperto. E l’americano, spesso e volentieri, si trova con la morsa di tre giocatori del Barcellona a ringhiargli sulle caviglie. La qualità è indiscutibile, ma se non parte Loftus-Cheek a liberargli opzioni di scelta, è dura. Florenzi sotto questo aspetto non lo aiuta.

Theo Hernandez 5: Non una tournée positiva per il terzino francese, che esattamente come nelle ultime due estati, è apparso ingolfato dalla preparazione atletica. Contro il Barcellona c’è stata la sua peggior prova. Impreciso, viene a giocare dentro il campo in maniera un po’ troppo mnemonica e non attiva mai le marce alte del suo motore. Forse, con il passaggio alla seconda fase della preparazione estiva, i cavalli del suo motore verranno scaricati con maggior facilità sul terreno di gioco.