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Finalmente è rientrato il caso inerente alla scomparsa di Emil Roback, di cui non si avevano notizie da due settimane. L'attaccante svedese di proprietà del Milan, ora in prestito al Norrköping, era infatti sparito. A lanciare l'allarme era stato il direttore sportivo del club scandinavo Tony Martinsson: "Voglio sapere che sta bene - riporta il quotidiano Norrköping Tidningar -. Voglio che venga qui, così da trovare una soluzione che vada bene per tutti. Non ho rinunciato alla speranza che ritorni, ma è difficile capire dal momento che non lo vediamo da 14 giorni". Roback sembra aver ascoltato le parole di Martinsson: il classe 2003 è infatti tornato al centro di allenamento della squadra svedese dove ha avuto un colloquio con il direttore sportivo per spiegare quanto accaduto.
Roback: l'arrivo a Milanello, Ibrahimovic e l'esordio con il Milan
Arrivato a Milanello accompagnato dai genitori nell'estate del 2020, quando aveva appena 17 anni, il giovane vantava referenze di un certo livello: i rossoneri lo avevano infatti prelevato dall'Hammarby, club di cui Zlatan Ibrahimovic l'anno precedente aveva acquistato il 25% delle quote azionarie, per una cifra intorno a 1,3-1,8 milioni di euro. Raccontava di ispirarsi a Henry e ha anche avuto la fortuna di esordire in prima squadra nel match di Coppa Italia del 13 gennaio 2022 contro il Genoa vinto 3-1 ai supplementari entrando al 118' al posto di Giroud. Con la Primavera, invece, otto gol e un assist in 45 apparizioni. Numeri che non hanno convinto pienamente il Diavolo che lo ha ceduto in prestito prima al Nordsjælland e poi al Norrköping.