Incognita Chukwueze, il Milan rischia il De Ketelaere bis

Il nigeriano non riesce a intaccare la titolarità di Pulisic. Ha sessanta giorni per convincere il club
Incognita Chukwueze, il Milan rischia il De Ketelaere bis© AC Milan via Getty Images

Fino a questo momento Samuel Chukwueze è stato un acquisto poco azzeccato all’ultimo mercato estivo. L’esterno nigeriano, arrivato dal Villarreal per 20 milioni più 8 di bonus, non ha reso per quello che tutti si sarebbero aspettati. Il suo score parla di due gol segnati in stagione, uno con il Borussia Dortmund che aveva dato l’illusione del momentaneo 1-1 e poi quello della vittoria per 2-1 sul campo del Newcastle che ha certificato l’approdo in Europa League da parte del Milan. Poi diverse prestazioni anonime e una Coppa d’Africa tutt’altro che scintillante con la Nigeria hanno dato un’accezione negativa, finora, alla sua avventura in rossonero.
Certo, arrivare come alternativa a Christian Pulisic non è facile. Ma se il raffronto con il tuo diretto concorrente è totalmente sbilanciato a suo favore, allora vuol dire che più di qualcosa non sta funzionando. La sua ultima apparizione in gare ufficiali risale alla titolarità di Monza in cui ha combinato poco, fatta eccezione per un’azione nel primo tempo che aveva illuso che si fosse smosso qualcosa. Invece nulla e anche Stefano Pioli, in una recente conferenza stampa, non è stato proprio sottile nei confronti di Chukwueze, affermando: «La differenza tra Pulisic e Samu? Giocano nella stessa posizione e hanno le stesse caratteristiche. Pulisic però lavora, fa assist e segna. Chukwueze deve fare gol, assist e lavorare».

Chukwueze, la musica non è cambiata

Era il 24 febbraio quando pronunciò queste parole e, da allora, le cose non sono cambiate. Pulisic continua a essere un titolarissimo, mentre l’ex Villarreal lo ha visto giocare dalla panchina, fatta eccezione per i minuti avuti con il Rennes nella gara di ritorno. Nel corso delle prossime tre partite, ovvero il doppio turno con lo Slavia Praga e il match casalingo contro l’Empoli, Pioli dovrà necessariamente tornare ad affidarsi a Chukwueze per non arrivare a tirare troppo il collo a Pulisic. Ecco perché già giovedì sera, nell’andata degli ottavi di finale contro i cechi, potrebbe toccare a lui sulla destra nel tridente offensivo con Giroud (favorito su Jovic) e Rafa Leao (che invece sarà squalificato in campionato per una giornata).
Lo spettro che aleggia attorno a Chukwueze è quello di poter essere - e oggi lo è - il De Ketelaere dello scorso anno. Un giocatore pagato tanto e che non ha reso per quello che in tanti si sarebbero aspettati. Le voci che arrivano dalla Spagna di un nuovo interessamento del Milan per Arda Guler, poi, sembrano alimentare ulteriormente quel senso di insoddisfazione che c’è anche all’interno della dirigenza milanista. Ma per il turco del Real, il Milan (come raccontato nell’edizione di ieri) non ha intenzione di fare da palestra come è successo per tre anni con Brahim Diaz, con il Madrid che si è ripreso il fantasista una volta che lo ha ritenuto pronto per poter reggere il peso del Santiago Bernabeu.
Chukwueze sa che si gioca molto, nel corso dei prossimi due mesi, in merito alla potenziale riconferma anche nella prossima stagione, e le prossime tre partite potranno essere una chance quasi irripetibile per dimostrare di essersi destato dal torpore tecnico nel quale è immerso da inizio anno. Oggi il Milan entrerà maggiormente nel vivo delle prove tattiche in vista della partita di dopodomani a San Siro con lo Slavia, in cui Pioli dovrebbe riproporre il centrocampo con Bennacer, Reijnders e Loftus-Cheek mentre in difesa potrebbe rifiatare Gabbia, che le ha giocate tutte da quando è tornato. E Tomori scalda il motore.

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