Di chi è il Milan? E perché rischia più in Europa che in Italia

Alla prima analisi della situazione, ma potrebbe emergere dell'altro, i rischi sportivi per i rossoneri sono più a livello Uefa che Figc, ma ecco cosa può succedere

Il Milan è nei guai, perché l'indagine della Procura di Milano sta facendo luce sulla reale proprietà del club. In pratica la situazione è questa: il fondo di investimento Elliot, tra il maggio e l'agosto del 2022, vende il Milan al fondo RedBird per 1,2 miliardi di euro. Parte di quella cifra viene prestata a Red Bird dallo stesso fondo Elliot con una pratica che si definisce "vendo loan" ovvero prestito del venditore. La Procura di Milano, tuttavia, sta indagando sull'ipotesi che il Milan non sia mai passato di proprietà e sia ancora di Elliot.

Cosa rischia il Milan?

Questo cosa comporta a livello sportivo? Primo: il Milan ha mentito sull'assetto societario alla Figc nelle carte che si forniscono all'atto di iscrizione ai campionati. È grave, ma non compromette il risultato sportivo, quindi è possibile che la sanzione possa essere una multa o una penalizzazione di punti, non certo la retrocessione. Secondo: il Milan ha mentito all'Uefa e qui potrebbe essere più grave, perché il fondo Elliot controlla anche il Lille, violando così le norme sulle multiproprietà e qui la sanzione potrebbe essere l'esclusione per uno o due anni dalle competizioni. Detto ciò, la pazienza è d'obbligo, intanto perché nulla è ancora provato, ma siamo solo a livello di indagine (e il Milan può difendersi), ma anche perché può emergere dell'altro. Per esempio gli inquirenti hanno dubbi sulla valutazione di 1,2 miliardi di euro del club.

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