Leao, ecco il leader: si è ripreso il Milan con gli assist e i gol

Il portoghese grande protagonista nella serata di Firenze. Ha trovato la forma nel momento cruciale della stagione: derby alle porte e cammino in Europa
Leao, ecco il leader: si è ripreso il Milan con gli assist e i gol© /Agenzia Aldo Liverani Sas

MILANO - Ciò che poteva essere un luogo comune, oggi è diventata una certezza assoluta: se Rafael Leao si accende e decide di essere concreto, può distruggere le partite quando e come vuole. Anche sabato sera, contro la Fiorentina, il numero 10 milanista ha prima sciupato almeno due occasioni potenziali mentre, nella seconda frazione di gioco, ha pigiato il tasto rosso e prima ha messo in porta Loftus-Cheek con un assist di tacco geniale e poi, dopo il pareggio di Duncan, ha tagliato in due la difesa viola su assist di Reijnders per definire il risultato finale. È il momento topico della stagione e la sensazione è che Leao si sia definitivamente acceso: per il Milan certamente una bella notizia. I numeri dicono che il portoghese ha messo a segno 11 gol stagionali e ha fornito 11 assist decisivi. Un apporto determinante, oltre alla sensazione d’essere quel giocatore in grado di scombussolare tutti i piani difensivi degli avversari.

Milan, aprile mese cruciale

Il mese di aprile sarà quello cruciale per una buona fetta di valutazione della stagione milanista. Lecce, Roma, Sassuolo, Roma, Inter e Juventus sono gare fondamentali per il secondo posto e per l’accesso all’Europa League. Pioli si aspetta che Leao faccia la differenza, esattamente come aveva fatto un anno fa in Champions League dove, nonostante la mancanza di gol, aveva fornito assist vincenti e prestazioni di livello che portarono il Milan fino alla semifinale contro l’Inter. Che Rafa sia diventato un leader lo si è visto e sentito anche nelle parole post Fiorentina, quando ha elogiato Samuel Chukwueze e ha parlato come sa fare solo chi è totalmente immerso nelle responsabilità. Che non abbia peli sulla lingua, poi, lo si è visto anche sui social dove Leao, sul suo profilo X (ex Twitter), ha ripostato un messaggio di un utente che mostrava il momento dell’ammonizione di Tomori per aver allontanato il pallone e, in parallelo, una situazione simile in cui Barella (in Inter-Verona) non venne ammonito. Un modo come un altro per iniziare ad accendere il derby di lunedì 22 aprile, dove Rafa sarà chiamato - insieme al resto della squadra - a lavare via le cinque sconfitte consecutive nelle stracittadine in tre competizioni diverse (campionato, Supercoppa Italiana, Champions League).

Leao, parole da leader

C’è qualche rammarico per alcuni passaggi a vuoto della stagione, come Leao che ha sottolineaeto nel post Fiorentina: «Ne abbiamo parlato con Pioli in queste settimane, non importa come si inizia ma in che modo si finisce. Vogliamo finire bene la stagione, senza rimpianti. A Firenze abbiamo centrato il successo, siamo anche in Europa League, un torneo che il Milan non ha mai vinto e che noi vogliamo vincere». Per poi aggiungere: «Sono uomo, non sono più un ragazzino. Devo ringraziare club e società che mi ha portato a questo livello, ringrazio i miei tifosi e faccio i complimenti a Chukwueze, ha dispuato una grande partita e sono molto felice per lui. La squadra sta bene, sapevamo quanto fosse importante vincere con la Fiorentina e allungare sul terzo posto». Gli ultimi due mesi della stagione sono iniziati bene, con una vittoria non banale, che può essere un segnale per chiudere al meglio un’annata che ha ancora tanto da dire e la cui valutazione sarà avviata al termine di tutti gli impegni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Milan, i migliori video