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Che Stefano Pioli sia abituato a lavorare sul cornicione è provato dal ricordo del rinnovo di contratto annunciato dal fondo Elliott il 21 luglio 2020, quando si giocava ancora il campionato in tempi di pandemia. È un ricordo ormai sbiadito nel tempo, non fosse altro perché nessuno tra i principali protagonisti di quel tira e molla chiuso solo in piena estate, ovvero Ivan Gazidis (che voleva affidare la rifondazione a Ralf Rangnick), Paolo
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