Stefano Pioli è vicinissimo a diventare il nuovo allenatore dell’Al-Ittihad in Arabia Saudita. Pioli così raggiungerebbe Roberto Mancini che da quasi un anno è il Ct della Nazionale della monarchia del Golfo. L'ex tecnico rossonero è pronto a firmare un contratto triennale da circa 15-18 milioni di euro all’anno. Sarebbe un contratto faraonico che farebbe dell’ex milanista uno dei tecnici più pagati del mondo, come capita quasi sempre a chi viene chiamato nella Saudi Pro League alla ricerca del salto di qualità da un anno, quando è cominciato l'assalto ad alcuni dei migliori giocatori europei.
Al-Ittihad: non solo Benzema
L’Al-Ittihad è la squadra di Gedda, ha vinto il campionato 2022-23, ma ha chiuso solo al quinto posto l’ultimo torneo, il primo dopo l’abbuffata di acquisti milionari della scorsa estate. L’Al-Ittihad non ha fatto eccezione visto che ha acquistato in Europa due campioni come Ngolo Kanté, Fabinho e Karim Benzema. L’accelerazione decisiva è partita ieri quando l’Al-Ittihad ha ufficializzato l’esonero di Marcelo Gallardo.
Curiosamente proprio Gallardo era uno dei papabili alla successione di Pioli sulla panchina del Milan. L’argentino, che ha vinto tutto in Sud America alla guida del River Plate, è rimasto a lungo nella lista insieme a Paulo Fonseca che poi è stato prescelto. Ora la situazione si capovolge. E dovrebbe essere Pioli a prendere il posto di Gallardo. La svolta arriva a poco più di un mese dalla fine del rapporto con il Milan, che poi non ha prodotto una risoluzione consensuale.
Il derby con l'Inter
Pioli avrebbe superato la concorrenza di Marco Silva, allenatore portoghese del Fulham. Secondo i media sauditi, il direttore sportivo dell’Al-Ittihad, Ramon Blanes, avrebbe preferito Pioli considerandolo una figura più appropriata al ruolo. Si profila anche una curiosa coincidenza. Il 7 agosto a Monza è in programma un’amichevole tra Inter e Al-Ittihad. Quindi, se andrà in porto il passaggio di Pioli alla squadra saudita, per il tecnico di Parma andrà subito in scena una sfida con Simone Inzaghi in un clima da derby. Proprio quella partita che di fatto è costata la panchina di Pioli a causa delle tante sconfitte consecutive nella stracittadina con l’Inter.
Quella serie di debacle - arrivate a un filotto di sei tra campionato, Supercoppa e Champions League, con la beffa tremenda dello scudetto conquistato matematicamente dall’Inter nella sfida di ritorno in casa rossonera - ha reso ancora più amaro il bilancio di una stagione comunque chiusa al secondo posto dal Milan. Pioli, nell’ultima conferenza stampa da allenatore del Milan al termine dell’ultima giornata di campionato con la Salernitana a San Siro, aveva espresso il desiderio di provare un’esperienza in Premier League. Motivo che lo aveva spinto a iniziare a studiare l’inglese. Questo proposito non è andato in porto. Per Pioli, però, si avvicina comunque un destino all’estero in un altro campionato molto ricco, ma dal fascino completamente diverso.