Per come era cominciata la sua carriera la svolta è quasi clamorosa. Perché da quando si è affacciato al mondo del calcio, il nome di Samuele Longo è quasi sempre stato accostato all’Inter. Nerazzurro in tante foto di repertorio quando festeggiava scudetto Primavera e la vittoria Next Gen con Stramaccioni in panchina, nerazzurro all’esordio in Serie A (sempre con Strama allenatore, nel 2012) e nelle coppe. Chissà che effetto farà, questa volta, vederlo con la maglia del Milan Futuro. A 32 anni, infatti, Longo è pronto a sbarcare nella formazione rossonera, elemento di esperienza in una squadra in cui non mancheranno i baby. Una nuova sfida per l’attaccante veneto, che all’età di Camarda e compagnia era considerato un prospetto di sicuro talento dall’altra parte del Naviglio.
La carriera di Samuele Longo
Dopo i primi passi nel Treviso, Longo è arrivato all’Inter nel 2009, per giocare nella Berretti. Una trafila nelle giovanili (con prestiti a Piacenza e Genoa), poi l’affermazione in Primavera e il club nerazzurro che se lo coccola, aspettando che arrivi la consacrazione definitiva. Prima, però, si cerca un club dove far crescere la giovane punta in prestito, senza pressioni. Longo parte, destinazione Espanyol, dove gioca una stagione in Liga senza trovare troppa fortuna. Sarà il primo di una serie di prestiti: arriveranno, in successione, il Verona in A per sei mesi, poi il Rayo Vallecano, Cagliari e Frosinone. La stagione in cui Longo sembra essere a un punto di svolta è la 2016/17: è protagonista assoluto al Girona (dove è arrivato sempre in prestito dall’inter) che guida a una storica promozione in Liga, con 37 presenze e 14 gol. A 25 anni dovrebbe essere il suo momento. In estate, però, riparte in prestito, a Tenerife. Altra buona stagione, ma Longo non si ferma nemmeno lì. Riparte dal Huesca, poi altri prestiti alla Cremonese, al Deportivo la Coruña e al Venezia. Alla fine l’Inter lo vende al Vicenza per 400mila euro: il 5 ottobre del 2020 lascia dopo 9 anni di prestiti i nerazzurri. Ormai Longo non è più un ragazzo pronto ad esplodere, ma un uomo che ha alle spalle una carriera. Nel 2022 va di nuovo in prestito, al Modena. Poi farà un’altra stagione in doppia cifra all’estero, stavolta con gli olandesi del Dordecht, per poi passare ai greci del Lamia e approdare nella stagione appena conclusa di nuovo in Spagna, alla Ponferradina. Da svincolato, firmerà con il Milan Futuro, nel quale potrebbe vivere una seconda giovinezza. Nella squadra rivale di quella in cui ha sempre sognato di poter esplodere quando era un ragazzo.