MILANO - Il numero 9 sulla schiena, un gol da opportunista e le parole di stima di Paulo Fonseca. Il destino rossonero di Luka Jovic ha preso una piega molto diversa nel breve volger di una serata. Prima la conferma definitiva di avere sulla maglia la cifra che contraddistingue ogni vero centravanti, poi la rete che ha riportato in vantaggio il Milan nel test amichevole contro il Monza a San Siro (la seconda di questo precampionato dopo quella al Barcellona), infine le dichiarazioni del suo nuovo allenatore: «Jovic non lo conoscevo bene, mi ha sorpreso in queste settimane. È un giocatore che in area può aiutare tanto la squadra. Per come ha lavorato finora, mi è piaciuto molto», ha detto Fonseca con una dichiarazione che sa di investitura. Il mercato resta sempre imprevedibile, ma questi tre indizi aumentano le possibilità che l’attaccante serbo resti a Milanello anche in questa stagione. Sarebbe la sua seconda in rossonero, quasi un inedito per un giocatore che nelle ultime annate difficilmente è rimasto così a lungo consecutivamente in una squadra, oscillando tra Eintracht Francoforte, Real Madrid, Fiorentina e Milan. Per ora non sono arrivate offerte utili a convincerlo a cambiare. Ecco perché le sue azioni di permanenza aumentano. Anche altri intrecci di mercato contribuiscono. A partire dal corteggiamento del West Ham per Abraham, il preferito di Fonseca come secondo centravanti da alternare a Morata. Già non è stato facile finora avvicinare l’inglese della Roma a Milanello. Se entrano in gioco i calibri della Premier League, l’inseguimento diventa ancora più difficile.
Jovic più vicino alla conferma
Ecco perché è meglio ricaricare Jovic facendogli sentire la fiducia dell’ambiente. Non sono casuali le frasi di Fonseca che ha sottolineato la capacità del serbo di «aiutare tanto la squadra in area». Esattamente la caratteristica che ha mostrato nei 9 gol complessivi della sua prima stagione milanista, segnati da riserva di Giroud. Una dote che potrebbe essere utile al Milan che ha ali veloci, un centravanti manovriero come Morata, ma non un vero rapace nei 16 metri. Di sicuro, quando a giugno Jovic ha raggiunto l’accordo per un nuovo anno di contratto col Milan fino al 30 giugno 2025, in pochi avrebbero scommesso su un’effettiva permanenza. Adesso le probabilità sono aumentate (e proprio la scadenza a fine stagione lo spingerebbe a dare il massimo per un ulteriore prolungamento). Anche se restano sempre decisivi i movimenti delle ultime settimane di mercato. Ma sono altri in questo momento i sicuri partenti. Il più vicino alla cessione resta sempre Adli che ha diverse proposte dall’estero. Adesso ha qualche estimatore in più anche Ballo Touré. Per il laterale difensivo franco-senegalese, ai margini del progetto come Origi, si è fatto avanti il Saint-Etienne.