Milan, da Pioli a Fonseca: la squadra è rimasta in mezzo al guado

Dopo il pareggio in rimonta in casa contro il Torino (2-2), i rossoneri perdono 2-1 al Tardini contro il Parma evidenziando i soliti difetti in fase difensiva
Milan, da Pioli a Fonseca: la squadra è rimasta in mezzo al guado© AC Milan via Getty Images

Si è deciso di cambiare per non... cambiare. Da Pioli a Fonseca, il Milan - per ora - non è assolutamente mutato. Di sicuro non in meglio, anzi, la sensazione dopo due gare ufficiali, che restano un’unità di misura troppo piccola per dare sentenze, che il Milan sia peggiorato ulteriormente rispetto alla brutta versione della scorsa stagione. L'ultimo Milan di Pioli, quello che aveva convinto il club a sostituirlo in panchina dopo cinque stagioni, era una squadra spezzata in due, con una fase difensiva non all'altezza, marcature allegre e giocatori spesso ciondolanti in campo senza quella grinta richiesta per ribaltare un destino avverso. Descrizione che si può facilmente abbinare al Milan "ammirato" al Tardini.

Pioli-Fonseca: due facce della stessa medaglia?

Per ora la squadra dominante annunciata da Ibrahimovic e Fonseca è lontana dall'essere una concreta realtà. Ma la filosofia di gioco che il tecnico portoghese intende portare nel suo Milan non è poi così distante da quella che aveva in mente e aveva mostrato Pioli. Così, appunto, si rischia di aver cambiato senza cambiare, perché i binari su cui si muove Fonseca, al di là dei nuovi giocatori, sono gli stessi di Pioli. E così si comprende che forse non avevano tutti i torti i tifosi a chiedere un "terremoto" in panchina, una guida con un'idea di calcio completamente diversa, che portasse una scossa. Un Conte, appunto, o lo stesso Allegri.

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