Era il 15 giugno quando Theo Hernandez dal ritiro della Francia in Germania si espose così sul suo futuro: "Le richieste di mercato? Sono concentrato al 100% sull’Europeo: se resterò o meno a Milano lo vedremo dopo". Erano i giorni dei rumors su Bayern Monaco e Real Madrid. Alla fine non se n’è fatto nulla, anche perché Ibrahimovic negli stessi giorni chiudeva tutte le porte: "Theo, come Maignan e Leao, resta qua. Sono giocatori fra i più forti al mondo nel loro ruolo, hanno un contratto e sono felici". Lo svedese due mesi dopo - 17 agosto - è tornato sull’argomento e non ha cambiato linea: "Stiamo parlando con loro (Maignan e Theo, ndr) sui rinnovi. È tutto sotto controllo, è tutto ok". Se il rinnovo è effettivamente un argomento sotto controllo lo si capirà più avanti.
Theo e la quota Leao
Di certo il Milan e l’entourage di Theo Hernandez ne parlano da tempo, anche perché il francese attualmente percepisce 5 milioni con i bonus (fino al 2026) e vorrebbe vedere alzato il suo ingaggio almeno a 7, ovvero la quota Leao; una soglia però che il club rossonero ha toccato col portoghese e non vorrebbe ripetere con altri giocatori. La distanza c’è e gli abboccamenti estivi con proposte sicuramente più alte, non stanno aiutando il Milan nella trattativa. Così come non si sta aiutando Theo Hernandez, visto che il suo rendimento nelle prime due uscite stagionali è stato insufficiente. Col Torino è subentrato dalla panchina, ha dato sicuramente una mano nell’arrembante finale per trovare il pareggio, ma ha avuto delle responsabilità sul gol del momentaneo 2-0 di Zapata.
Theo, ti è passata la voglia?
Theo, di fatto, non ha seguito in marcatura il colombiano, un film visto - due volte - pure al Tardini, dove corricchiando ha di fatto lasciato liberi di segnare prima Man e poi Cancellieri. Errori se ne possono commettere, ovvio, ma quello che ha colpito è stata la sensazione di atteggiamento svogliato, come evidenziato anche da un grande ex come Billy Costacurta a Sky: "Ho visto un’ottima attitudine a volere fermare l’avversario da parte di Pavlovic, attitudine che a quanto pare da parte di Theo Hernandez non c’è stata". Le prestazioni di Theo Hernandez nella passata stagione, tolti i primi mesi del 2024, è stato al di sotto delle attese e il dubbio che in questo abbia pesato l'addio di Maldini è venuto a molti. Ibra ha detto che il francese è felice, però se è davvero così, è necessaria una svolta, perché un Theo Hernandez in questa modalità, per il Milan rischia di essere solo un peso.