MILANO - Dieci giorni di riflessione. Luka Jovic sabato non ha preso parte alla trasferta di Roma ufficialmente per un guaio fisico (Fonseca aveva parlato di lombalgia, qualcun altro di problemi al collo), ma anche per motivi di mercato qualora fosse arrivata una proposta last-minute. L’attaccante è stato immortalato sulle tribune dello stadio di Ugljevik in Bosnia Erzegovina ad assistere, col papà, a una gara della terza divisione bosniaca. Da lì ha poi raggiunto il ritiro della sua nazionale, quella serba, dove ha ritrovato il neo compagno Pavlovic, in vista degli impegni di Nations contro Spagna (oggi a Belgrado) e Danimarca (domenica a Copenhagen). La testa di Jovic, dunque, è sulla sua nazionale, ma inevitabilmente l'attaccante sta ragionando su cosa fare nei prossimi giorni. Il mercato che conta, così come quello arabo, è chiuso. Il Milan dopo avergli rinnovato il contratto fino al 2025 e avergli dato la maglia numero 9, ha però cambiato strategia. O per lo meno, ha sorpreso Jovic che pensava di essere ormai il vice Morata e di avere un posto in lista Champions.
Abraham ha scombinato i piani
Invece sul gong del mercato è arrivato Abraham, lui è diventato la terza scelta per il ruolo di centravanti e Fonseca l'ha escluso dai giocatori che giocheranno in Europa. Martedì l'ad Furlani ha spiegato che ci sarà posto per tutti, Jovic compreso («ci saranno molte partite, c’è bisogno di tanti giocatori e tanti gol»), ma l'ex Real e Fiorentina ora deve capire come affrontare la stagione. Se da comprimario, considerando che sulla sua strada rischia di trovare prossimamente anche il gioiellino Camarda, oppure, grazie al suo agente Ramadani, cercare una via di fuga magari verso la Turchia dove i trasferimenti saranno possibili fino al 13 settembre.
Quattro giorni liberi
Jovic, come detto, in questi giorni è in nazionale e lavorerà con i suoi compagni serbi, al contrario di chi è rimasto a Milanello. Fonseca, infatti, dopo le sedute di ieri e martedì ha deciso di concedere ben quattro giorni liberi ai calciatori non convocati (tredici, fra quelli a disposizione, gli infortunati come Florenzi, Sportiello e Morata, e il giovane Vos arrivato dall’Ajax e aggregato alla prima squadra negli ultimi allenamenti). La ripresa è fissata per il pomeriggio di lunedì 9 col Milan che sarà poi impegnato a San Siro col Venezia sabato 14 alle 20.45 nella prima di diverse partite da non poter sbagliare.