“Milan in palese difficoltà. L’errore più grande è stato fatto in estate”

José Altafini non si nasconde: “I rossoneri devono cambiare allenatore. Bisogna prendere Sarri o Allegri”

"Spero che il Milan possa risorgere nel derby dalle proprie ceneri come l’Araba Fenice, anche se contro l’Inter è davvero dura. I nerazzurri sono fortissimi e con giocatori di alto livello in tutti i reparti: restano i favoriti per la vittoria dello Scudetto". Parola di Josè Altafini, 216 gol in Serie A di cui 120 in maglia rossonera con la quale ha vinto da protagonista due Scudetti e una Coppa dei Campioni (doppietta in finale al Benfica).

La stracittadina potrebbe segnare il destino di Fonseca…

"La squadra è in grande e palese difficoltà. Si vede chiaramente che i giocatori non lo seguono. Fonseca non riesce a imporre le sue idee. Il Milan come Juventus e Napoli ha cambiato allenatore in estate, ma Motta e Conte hanno saputo dare un’identità ben definita alle proprie squadre, catturando i calciatori nel loro progetto. Se uno vede giocare bianconeri e partenopei, nota subito come i giocatori siano partecipi e coinvolti. Al Milan non succede".

Su chi punterebbe al posto di Fonseca tra Tuchel, Tudor, Terzic, Sarri e Allegri?

"Sicuramente un italiano. I nostri allenatori restano i migliori al mondo. Mi auguro che il Milan non sbagli ancora, prendendo un altro straniero che faticherebbe a imporsi nel nostro calcio. Sarri e Allegri sono ottimi tecnici e farebbero entrambi, seppur con caratteristiche diverse, al caso dei rossoneri. L’errore vero è stato fatto però quest’estate…".

In che senso?

"Non capisco come mai il Milan non abbia puntato su un allenatore giovane e bravo come De Zerbi. Sarebbe stato perfetto anche per il tipo di calcio offensivo che volevano fare i dirigenti. Che peccato lasciarlo andare a Marsiglia".

I rossoneri possono lottare per lo scudetto?

"Difficile. Vedo l’Inter come la candidata a vincerlo, con Juve e Napoli rivali principali".

L’Inter arriva al derby con Lautaro ancora a secco. L’avrebbe immaginato?

"Non capisco perché l’abbiano criticato ultimamente: resta un grandissimo giocatore. Come si fa a discuterlo? Lo dico per esperienza personale: per rendere al massimo una punta ha bisogno del sostegno di tutta la squadra e in queste prime gare non ho visto grossi rifornimenti o tanti cross per Lautaro. Appena saranno tutti al top, tornerà a segnare come sempre".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...