Pagina 2 | Fonseca: "Kalulu? Non dimentico... Morata, la scelta per Fiorentina-Milan"

MILANO - "La continuità è importante in questo momento. Se la squadra sta bene è importante mantenere il massimo dei giocatori, non per mancanza di fiducia negli altri, chi è entrato lo ha fatto bene ma in questo momento è importante avere una base che supporta la crescita della squadra. So che poi avremo tante partite e io ho fiducia di tutti ma penso che ora sia giusto così". Inizia così la conferenza stampa del tecnico del Milan Paulo Fonseca alla vigilia del match al Franchi contro la Fiorentina di Palladino: "Il gruppo dopo Leverkusen era arrabbiato, quello che ho visto in questi giorni mi dà buone sensazioni. Sappiamo che giocare a Firenze è sempre difficile anche per tradizione ma penso che siamo pronti per fare una buona partita e vogliano vincere. Per noi è sempre lo stesso giocare in casa o fuori, abbiamo sempre la stessa ambizione per vincere. Domani sarà importante vincere non perché giochiamo fuori. Le partite sono tutte uguali. Il Napoli fa paura? Noi abbiamo tanto da giocare, ci sono molte squadre forti. Non voglio parlare di altre squadre ma è noto che il Napoli ha il vantaggio di avere solo una partita a settimana. Questa è la verità senza creare pressioni al Napoli e a Conte che è bravissimo".

Su Morata, Pavlovic, Gabbia, Fofana e Musah

"Morata sta bene e giocherà. Su Pavlovic posso dire che la difesa sta avendo stabilità in questo momento e penso che sia Gabbia che Tomori meritino di giocare. Pavlovic deve continuare a lavorare e avrà la sua opportunità. Gabbia da Nazionale? Sono l'allenatore del Milan e non voglio influenzare Spalletti ma penso che questa chiamata sia giusta. Fofana? È un calciatore molto importante per noi, sta imparando e migliorando, penso che è stato per lui un periodo di adattamento. Tra Francia e Italia sono tante le differenze, in Francia giocava anche più avanti. Per me questo giocatore in questa struttura è il più importante. Più migliora e più fa crescere la squadra. Musah come Fofana? Stiamo lavorando per vedere se è possibile. Si sta allenando in questa posizione anche perché con infortunio di Bennacer non ne abboamo altri in quella posizione. La differenza è che Musah ha caratteristiche diverse", aggiunge Fonseca.

Su Okafor, Kalulu, Adli e i baby di Milan Futuro

"Okafor può sostituire Morata? Per la prossima partita sì, in generale è più difficile per lui. La cessione di Kalulu? Non parlo di giocatori che non ci sono ma non posso dimenticare che è stata una scelta del giocatore. Sono importanti i giocatori che io ho. Calabria ha avuto una lesione al polpaccio poi ha voluto giocare e ha compensato avendo un problema ad un ginocchio e adesso non è disponibile. Ritroviamo Adli da avversario? Non mi fate parlare di chi non è qui. Lui giustamente voleva avere spazio e qui non era semplice. Spero vada bene ma non domani. I giovani di Milan Futuro? Non mi interessa dei giudizi. Zeroli, Jimenez e Camarda fanno parte della lista dei convocati e verranno con noi", prosegue Fonseca.

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Fiorentina-Milan, il Bayer, Maignan e Gimenez

"Andamento altalenante? Non è facile rispondere. Penso che siamo in un periodo di crescita. Le vittorie con Lecce e Inter non bastano per dire che la squadra è al massimo. la squadra sta migliorando ma abbiamo tanto da migliorare. Quello che sarà il vero Milan non è ancora vicino. Possiamo fare di più. Voglio essere una squadra più vicina a quella vista nel secondo tempo contro il Bayer Leverkusen ma dobbiamo capire che tutte le partite sono diverse come domani con la Fiorentina. Non penso che a Leverkusen ci sia stato un problema di atteggiamento. Abbiamo sbagliato le nostre uscite tecnicamente ma la squadra ha avuto carattere per tutta la partita. È stata una partita difficile per la forza del Leverkusen. Penso che da quando sono arrivato per me è stato sempre facile capire che il mio gioco è diverso da quello di prima. Difensivamente e offensivamente giocava un calcio individuale e adesso stiamo lavorando ogni giorno per cambiare questo ma non è facile e ci vuole tempo e allenamento. Bisogna far capire ai giocatori che tipo di partita si affronta e cosa fare. La cosa che mi lascia soddisfatto dell'ultima partita è che il secondo tempo abbiamo giocato da questo punto di vista nel modo migliore".

"Adesso arriva una partita dove il gioco posizionale è meno importante e cambiare questo non è facile e questo succede solo in Italia. Negli altri campionati non esiste l'uomo contro uomo. Perché il Leverkusen ha avuto difficoltà a giocare contro l'Atalanta? Per questo. Non è facile cambiare dei meccanismi che sono collaudati. Qui in Italia si deve cambiare nel giro di pochi giorni spesso e questa cosa non è facile. Non esiste in Inghilterra o in Francia o in Germania. Maignan? Mike è stato sempre un calciatore leader di questo gruppo. Sarà una partita difficile per la qualità dei giocatori e per il loro modo di giocare uomo contro uomo. Fiorentina è una squadra aggressiva e se non facciamo le cose bene abbiamo più difficoltà però sarà una partita difficile. Gimenez mi piace? Sì, ma mi piacciono di più Abraham e Morata", conclude Fonseca.

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Fiorentina-Milan, il Bayer, Maignan e Gimenez

"Andamento altalenante? Non è facile rispondere. Penso che siamo in un periodo di crescita. Le vittorie con Lecce e Inter non bastano per dire che la squadra è al massimo. la squadra sta migliorando ma abbiamo tanto da migliorare. Quello che sarà il vero Milan non è ancora vicino. Possiamo fare di più. Voglio essere una squadra più vicina a quella vista nel secondo tempo contro il Bayer Leverkusen ma dobbiamo capire che tutte le partite sono diverse come domani con la Fiorentina. Non penso che a Leverkusen ci sia stato un problema di atteggiamento. Abbiamo sbagliato le nostre uscite tecnicamente ma la squadra ha avuto carattere per tutta la partita. È stata una partita difficile per la forza del Leverkusen. Penso che da quando sono arrivato per me è stato sempre facile capire che il mio gioco è diverso da quello di prima. Difensivamente e offensivamente giocava un calcio individuale e adesso stiamo lavorando ogni giorno per cambiare questo ma non è facile e ci vuole tempo e allenamento. Bisogna far capire ai giocatori che tipo di partita si affronta e cosa fare. La cosa che mi lascia soddisfatto dell'ultima partita è che il secondo tempo abbiamo giocato da questo punto di vista nel modo migliore".

"Adesso arriva una partita dove il gioco posizionale è meno importante e cambiare questo non è facile e questo succede solo in Italia. Negli altri campionati non esiste l'uomo contro uomo. Perché il Leverkusen ha avuto difficoltà a giocare contro l'Atalanta? Per questo. Non è facile cambiare dei meccanismi che sono collaudati. Qui in Italia si deve cambiare nel giro di pochi giorni spesso e questa cosa non è facile. Non esiste in Inghilterra o in Francia o in Germania. Maignan? Mike è stato sempre un calciatore leader di questo gruppo. Sarà una partita difficile per la qualità dei giocatori e per il loro modo di giocare uomo contro uomo. Fiorentina è una squadra aggressiva e se non facciamo le cose bene abbiamo più difficoltà però sarà una partita difficile. Gimenez mi piace? Sì, ma mi piacciono di più Abraham e Morata", conclude Fonseca.

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