Milan-Camarda, è la strada giusta. Serena: "Adesso scateni l’istinto”

Buoni giudizi dopo i primi 66’ da titolare del gioiello rossonero. L’ex attaccante: "Sa gestire ottimamente le responsabilità e fisicamente è pronto”
Milan-Camarda, è la strada giusta. Serena: "Adesso scateni l’istinto”© AC Milan via Getty Images

MILANO - I primi 66 minuti da titolare in Serie A di Francesco Camarda con la maglia del Milan non sono stati un fuoco di paglia, anzi. Il ragazzo non si è minimamente impaurito della responsabilità che Paulo Fonseca gli ha messo sulle spalle, ma ne ha tratto una carica emotiva ulteriore nel voler fare bene quelle che erano state, nei giorni antecedenti, le richieste del proprio allenatore. Premessa: se Alvaro Morata non avesse riportato il trauma cranico in allenamento dopo lo scontro aereo con Pavlovic, forse non staremmo a parlare di tutto questo, ma quando Fonseca ha annunciato in conferenza stampa che sarebbe toccato a Camarda e non ad Abraham prendere il posto dello spagnolo, l’effetto-wow c’è stato. Ma il campo, alla fine, non mente mai e Francesco ha svolto con intelligenza e dedizione le mansioni offensive che Fonseca chiede al suo attaccante di riferimento: è venuto spesso incontro a legare il gioco e a svuotare il campo davanti ai due centrali, spesso e volentieri chiamandosene dietro uno.

Camarda a scuola da Leao

Ha scambiato la posizione con Leao, diventando in diverse circostanze lui l’esterno offensivo con compiti di cucitura e si è sbattuto parecchio anche in fase di non possesso, andando ad aiutare la linea mediana e lasciando a Rafa il ruolo di uomo più avanzato. Emblema ne è il gol del momentaneo 1-2, con Camarda che è nel cerchio di centrocampo mentre Leao fa il riferimento per il lancio di Fofana. E' mancata la pericolosità offensiva, ma non si poteva pretendere oltre, come ci conferma anche Aldo Serena: "Camarda per l'età che ha, ha assorbito alla grande il carico di responsabilità e pressione che gli è arrivato nel momento in cui Fonseca ha scelto lui e non Abraham. Ha cercato di svolgere il campito che gli era stato assegnato e lo ha fatto bene. Il Milan ha deciso di fare una prova a Cagliari e pur non avendo inciso con tiri in porta, Camarda ha fatto il suo lavoro".

Camarda: un predatore per Fonseca

La sensazione generale che si è percepita, è che Camarda possa stare in pianta stabile con i grandi e che abbia una capacità di apprendimento molto sviluppata oltre a vedere la giocata giusta, come il potenziale assist non sfruttato da Chukwueze. La sua natura predatoria, però, è quella del bomber di razza e sarà lì che, tra un po’, verrà valutato. "Sotto il profilo fisico e atletico è già molto avanti, è cresciuto rispetto all'anno scorso e non ha niente di meno di altri. Anzi, per l'altezza che ha, è rapido nei movimenti e ha un allungo importante. A Cagliari - continua Serena - non poteva essere libero mentalmente, giocare come in Primavera: ha 16 anni e la pressione si sente. Deve abituarsi a giocare a questi livelli e quando sarà carrozzato per lasciare libero sfogo all'istinto e alla fantasia, allora ci sarà da divertirsi anche perché Camarda è un attaccante che non ha bisogno della squadra per segnare, sa arrivarci anche da solo. Deve togliersi questa ruggine da giovane esordiente, poi la strada sarà in discesa".

Camarda: in prima squadra con serenità

Ad oggi, viste le difficoltà prestazionali di Milan Futuro, per il suo percorso di crescita è dunque meglio che stia in prima squadra fino a quando la formazione allenata da Bonera non troverà una sua identità e una classifica meno affannosa. Lui intanto si sta concentrando sugli impegni con l’Italia Under 19 ben sapendo che al suo ritorno a Milanello sarà ancora in prima squadra, visto che Jovic (partito comunque per la Serbia) non ha dato garanzie né tecniche né fisiche e che Abraham è “attaccabile” nella gerarchia di Fonseca. Con Morata davanti - lo spagnolo lo ha preso sotto la sua ala protettrice -, Camarda può vivere con maggior serenità la sua permanenza in prima squadra, ben sapendo che stare all’ombra di un grande campione potrà essere un fattore positivo per sgravarlo da ulteriori pressioni.

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