BRATISLAVA (Slovacchia) - Il Milan centra il terzo successivo in Champions League salendo a 9 punti dopo il sudato successo per 3-2 a casa del fanalino di coda della competizione, lo Slovan Bratislava. I rossoneri hanno mostrato ancora le loro gravi lacune difensive, le parole di Paulo Fonseca nel post-partita: "Molto importante vinere stasera. Le ultime tre partite in Champions League abbiamo vinto. Tre vittorie consecutive, abbiamo fatto nove gol. Penso che è molto, molto positivo. E adesso abbiamo tre più partite dove abbiamo la possibilità di vincerle. Oggi era importante vincere e abbiamo fatto quello più importante. Penso che abbiamo dominato tutta la partita".
Sugli up and down
"Abbiamo cambiato tanti giocatori in questa partita. Penso che abbiamo fatto cose quasi positive. Abbiamo cose che dobbiamo migliorare. Magari perché abbiamo cambiato tanti giocatori. Ma la marcatura preventiva non è stata bene. Loro hanno due o tre situazioni in primo tempo. Dopo l'intervallo abbiamo migliorato perché abbiamo parlato di questo. Ma lo più importante è vincere. Abbiamo meritato di vincere, il loro ultimo gol in una situazione in cui l'arbitro ha fatto un errore chiaro. Per me non ha dato fallo, per noi ha permesso dopo l'uscita di Bratislava".
Su Leao
"Siamo tutti lavorando in un'unica direzione. Sì, è vero. È quello che sento. Io parlo sempre con Rafa. Lui sa perché oggi non ha giocato. Lui ha capito e quando è entrato è stato decisivo. Penso che è quello che tutti vogliamo. Io sono soddisfatto per Rafa. Anche quando sta in banchina, avere questo atteggiamento, questa voglia di aiutare la squadra è molto positivo".
Sulle distrazioni in difesa
"Abbiamo tre calciatori indietro, è difficile da spiegare perché non sono questioni tattiche. Magari perché questi difensori non hanno giocato molto in questo momento. È una questione di lettura, non è una questione di atteggiamento. Penso che le due o tre volte che abbiamo permesso Bratislava di uscire sono questioni di marcatura preventiva. Se attaccando negli ultimi 30 metri, i nostri difensori che non sono coinvolti nell'azione offensiva devono arrivare avanti per stare preparati per la marcatura preventiva. Il problema è che siamo stati troppo lontani e loro recuperano la palla e sono sempre da solo per uscire. Questo è stato un problema di lettura e di comprensione di quello che stava succedendo".