Marcelli, sliding doors Milan: dall’affare mancato al gol

Da Kutuzov ad Hauge: quanti colpi nati sull’onda di una prodezza
Marcelli, sliding doors Milan: dall’affare mancato al gol© Getty Images

Uno dei classici “what if” del calcio moderno è quello di prendere gol da un giocatore che hai seguito e trattato ma che, per i motivi più disparati, non si è concretizzato. È quello che è successo due sere fa al Milan, quando Nino Marcelli ha segnato il bellissimo gol del 2-3 che ha rimesso in partita, seppur per pochi istanti, lo Slovan Bratislava. Marcelli, infatti, era finito nel mirino degli scout rossoneri nel corso dei mesi scorsi con relazioni positive tali da far partire la missione ufficiale da parte di Jovan Kirovski per portarlo a Milanello, visto che il piano sarebbe stato quello di inserirlo nella rosa di Milan Futuro per poi monitorarne la crescita. Il classe 2005 slovacco, che a discapito del nome e del cognome non ha discendenze italiane almeno fino ai bisnonni, è uno dei talenti principali del calcio slovacco e anche l’altra sera lo ha dimostrato.

Il retroscena

A raccontare della trattativa tra il Milan e lo Slovan Bratislava per Nino Marcelli ci hanno pensato alcuni dei diretti interessati. Il primo è stato Ivan Kmotrík Jr, amministratore delegato del club slovacco che ha vuotato il sacco: «Erano in corso trattative ufficiali con il Milan, ma non è stato raggiunto alcun accordo. Le nostre esigenze differivano dalle loro idee. Non eravamo d'accordo sui termini». Gli ha fatto eco il capo scout dello Slovan che è andato nel dettaglio: «Kirovski è venuto personalmente per Marcelli. L'offerta era una cifra fissa con tanti bonus legati alle partite giocate. Il totale era la somma che volevamo, ma volevamo subito qualcosa e poi la parte successiva». Infine Vladimir Weiss, allenatore dello Slovan ha detto: «Per lui è stato di motivazione. Lo scout del Milan lo osserva, hanno ottimi scout. Sarà fortunato se giocherà regolarmente qui. Ha potenziale».

Da Dugarry a Kutuzov, i precedenti

Chissà che il Milan non ci riprovi nelle prossime sessioni di mercato, intanto Marcelli ha proseguito una strana tradizione che riguarda il Milan in campo europeo, ovvero quello di prendere gol da giocatori seguiti. Negli ultimi 30 anni si ricordano gli esempi di Christophe Dugarry, preso dal Bordeaux dopo che fece doppietta al Milan in Coppa Uefa, a Jesper Blomqvist e Andreas Andersson, prelevati dal Göteborg in due sessioni consecutive di mercato tra l’inverno 1996 e l’estate 1997, Vitaly Kutuzov preso nell’intervallo di un Bate Borisov-Milan di Coppa Uefa e, più di recente, si ricorda l’acquisto di Jens-Petter Hauge dopo una grande prova fornita a San Siro con il Bodo Glimt nei turni preliminari di Europa League nell’estate 2021.

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