Milan, per Fonseca tutto ok: "Stessi gol presi dell'Inter, uso la positività"

I rossoneri, attardati in classifica, attesi alle sfide con Empoli e Atalanta: "Servirà cambiare qualcosa. Le due punte? Questa squadra può supportarle"
Milan, per Fonseca tutto ok: "Stessi gol presi dell'Inter, uso la positività"© AC Milan via Getty Images

MILANO - Dopo il successo in Champions League (3° consecutivo) il Milan di Paulo Fonseca cerca di sbloccarsi in campionato dopo i pareggi a Cagliari e contro la Juventus. Quando si parla di rossoneri i temi principali sono sempre due, l'equilibrio e la fase difensiva, ecco come ne ha parlato l'allenatore portoghese alla vigilia della sfida contro l'Empoli (Sabato, ore 18): "Sono state due partite diverse con momenti difensivi diverse. Con lo Slovan più momenti di transizione. Stiamo lavorando su una cosa che per me è importante, non è che se si vince allora si chiude gli occhi: è quello che ho fatto questa settimana. È stato importante vincere a Bratislava e mi è piaciuto, ma abbiamo avuto problemi difensivi su cui non posso chiudere gli occhi. Abbiamo parlato anche per migliorare questa cosa".

Sull'apprendimento della squadra

"A volte i problemi arrivano con le partite. Contro la Juve abbiamo lavorato tanto sull'organizzazione difensiva e la squadra ha fatto bene. Ora abbiamo avuto una squadra di transizione e abbiamo avuto problemi. Ma i giocatori capiscono. Ma in ogni caso siamo la quinta difesa del campionato, abbiamo preso tanti gol quanto l'Inter e la Lazio. Delle volte facciamo del problema un mostro. Noi lavoriamo per migliorare, a volte sono cose che non sono tattiche. Il problema di Bratislava non è tattico, ma di lettura e momento individuale. Continuiamo a lavorarci, su lettura e tecnica individuale. I giocatori lo capiscono. È importante lavorare sul problema. Abbiamo vinto. Va tutto bene? No. Quando lavoriamo sul problema avuto in partita la squadra ha una risposta positiva".

Problemi a vincere nettamente

"Non è facile essere dominanti sempre contro l'Empoli, contro l'Atalanta, per le caratteristiche dell'altra squadra. La squadra crea, ma vogliamo equilibrio: la squadra crea ma bisogna avere la sicurezza difensiva per continuare a farlo. A Bratislava abbiamo avuto un'opportunità per farlo dopo il gol, ma abbiamo sofferto altre situazione e la squadra ha accusato quel momento. La cosa più importante è cercare questo equilibrio tra momenti offensivi e difensivi".

Verso la sfida contro l'Empoli

"Possiamo dire che le squadre devono avere due facce offensiva. Se affrontiamo Juve e Slovan è una faccia. Adesso dobbiamo avere un'altra faccia per affrontare Empoli e Atalanta. Qual è questa faccia? Devo dire che sono due forma diverse di attaccare. Quando affrontiamo una squadra come l'Empoli ci sono cose più importanti rispetto a quando affrontiamo la Juve. Quali sono queste cose? Non posso dirlo. L'Empoli domani sarà molto difficile, sono molto aggressivi nel momento difensivo. Non prendono gol, sono la quarta miglior difesa in questo momento. Sarà difficile".

Sui 9 punti di distacco

"Non posso dire altre cose, mi piacerebbe avere più punti. Ma vado avanti con positività".

Sotto pressione

"Non possiamo scappare da questa pressione quando siamo in club come il Milan o come il Manchester City. Non so cosa sia successo con Guardiola (e i graffi sul viso, ndr). Ma stare qui vuol dire avere pressioni in tutti i momenti, tutti i giorni. Non solo con la stampa e i tifosi, ma anche qui dentro e con i giocatori. Siamo una squadra che deve vincere sempre. Se non vogliamo avere questa pressione non possiamo stare qui, a questo livello. Non penso ci sia altro modo. È una pressione grande, grandissima. E si sente tutti i minuti, tutti i giorni. Io dico che il calcio è per persone forti. Se non siamo forti non possiamo stare nel calcio a questo livello".

Le prime in classifica hanno cambiato, processo di cambiamento sta scadendo per il Milan?

"Sono sicuro che alla fine saremo davanti a qualcuna di queste squadre. Ma parliamo di noi. Abbiamo cominciato la pre stagione con 15 giocatori ed i "bambini". Siamo andati negli USA, le cose sono state bellissime. Abbiamo cominciato 8 giorni prima della prima partita con gli altri giocatori, i giocatori più influenti della squadra che sono stati all'Europeo. E ci abbiamo lavorato 8 giorni. Dopo non abbiamo avuto mai tempo per allenarci. E ora, piano piano, il nostro allenamento è più video, stiamo migliorando. Ma quando si cambia tanto è più difficile. Non mi sembra che queste squadre, tranne il Napoli, non hanno avuto i giocatori in prestagione: quelle sono 4-5 settimane di allenamento molto importanti quando si cambia. Poi una di queste squadre non gioca la Champions League durante la settimana. Il Napoli ha un nuovo allenatore ma ha tutta la settimana per lavorare. Poi ci sono due squadre molto forti come Inter e Atalanta con lo stesso allenatore da anni. Se poi vogliamo a vedere solo il risultato sono il primo a dire che dobbiamo fare di più".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Milan, i migliori video