Via Calabria e Florenzi, dentro Ricci e il Taremi italiano: rivoluzione Milan

I due terzini non rinnoveranno il contratto in scadenza a giugno. Intanto Moncada si sente in pole per il centrocampista del Toro

Dalle parti di Milanello in estate può tornare di moda il Made in Italy. Il Diavolo sta, infatti, progettando alcuni colpi da pescare nel mercato interno così da sopperire a livello di liste agli addii ormai prossimi di Davide Calabria e Alessandro Florenzi, entrambi in scadenza a giugno e ai quali non verrà rinnovato il contratto da parte della dirigenza milanista. A centrocampo la prima scelta risponde sempre al nome di Samuele Ricci, vecchio pallino della dirigenza rossonera che aveva già provato a prenderlo l’estate scorsa quando Ismael Bennacer sembrava vicino al passaggio al Marsiglia. Niente da fare. Allora il muro di Cairo fu impossibile da sgretolare, ma tra qualche mese gli scenari potrebbero diventare molto diversi. Nonostante il rinnovo fino al 2028 appena siglato, il centrocampista della Nazionale dinanzi a un’offerta importante può essere ceduto.

Milan su Ricci

Il Toro parte da una valutazione di 40 milioni, che può essere abbassata intorno ai 30 più bonus e una piccola percentuale sulla futura vendita. Da non escludere neppure il possibile inserimento di una contropartita tecnica tra i tanti talenti della galassia milanista, anche se al momento la società granata appare più propensa a monetizzare in caso di cessione del gioiello classe 2001. Gli agenti di Ricci da tempo dialogano con il dt rossonero Moncada e il deus ex machina milanista Ibrahimovic per un quadriennale con opzione per il quinto anno da 2,2-2,5 milioni netti a stagione. Ricci si sente pronto per una big e nell’anno che porterà al Mondiale vorrebbe giocare ai massimi livelli italiani e internazionali. Opportunità che il Milan gli concederebbe, anche se su di lui va registrato pure l’interesse di Inter e club inglesi. Col Toro che spera in un’asta al rialzo per monetizzare il più possibile, come accaduto qualche anno fa con Bremer.

 

 

 

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Mercato Milan, anche Lucca nel mirino

Il tricolore potrebbe sventolare nel Milan targato 2025/26 anche in attacco, dove il futuro di Tammy Abraham resta tutto da decifrare. Occhio quindi a un centravanti emergente come Lorenzo Lucca, che a Udine appare in rampa di lancio verso un top club. Da settimane gli scout rossoneri lo stanno visionando con attenzione. Il motivo è semplice: con i suoi 201 centimetri la punta di Moncalieri potrebbe tornare molto utile per dare peso e forza nel gioco aereo al reparto d’attacco milanista. Non a caso nei principali campionati europei Lucca è l’attaccante che ha segnato più gol di testa (ben 5 sui 7 totali realizzati finora in campionato). Un’arma tattica che potrebbe risultare, estremamente, preziosa per sbloccare le gare più intricate. Senza dimenticare la buona qualità tecnica del numero 17 dell’Udinese, che nelle movenze ricorda parecchio un pupillo di Sergio Conceiçao. Quel Mehdi Taremi che ha vissuto le annate migliori della carriera al Porto proprio alle dipendenze del tecnico portoghese. Ecco perché dalle parti di via Aldo Rossi restano vigili sul goleador classe 2000. A gennaio la famiglia Pozzo ha già fatto sapere di non essere intenzionata a cederlo, ma in estate per 20 milioni può volare altrove. Da battere la concorrenza di molte altre squadre importanti come Juve, Napoli e Nottingham Forest.

Gli addii di Calabria e Florenzi

Infine gli addii di Calabria e Florenzi lasceranno libero uno slot per il ruolo di terzino destro: al Milan è stato offerto Gabriele Zappa, in scadenza a giugno col Cagliari. Il classe 1999 è un dichiarato tifoso rossonero, anche se in campionato non ha fatto sconti al Diavolo, segnando una doppietta nel 3-3 dell’Unipol Domus. Un’occasione low-cost per completare la rosa, sulla quale dalle parti di via Aldo Rossi stanno iniziando tiepidamente a ragionare. Ma, a prescindere da Zappa, il Milan è pronto a diventare sempre più italiano.

 

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Dalle parti di Milanello in estate può tornare di moda il Made in Italy. Il Diavolo sta, infatti, progettando alcuni colpi da pescare nel mercato interno così da sopperire a livello di liste agli addii ormai prossimi di Davide Calabria e Alessandro Florenzi, entrambi in scadenza a giugno e ai quali non verrà rinnovato il contratto da parte della dirigenza milanista. A centrocampo la prima scelta risponde sempre al nome di Samuele Ricci, vecchio pallino della dirigenza rossonera che aveva già provato a prenderlo l’estate scorsa quando Ismael Bennacer sembrava vicino al passaggio al Marsiglia. Niente da fare. Allora il muro di Cairo fu impossibile da sgretolare, ma tra qualche mese gli scenari potrebbero diventare molto diversi. Nonostante il rinnovo fino al 2028 appena siglato, il centrocampista della Nazionale dinanzi a un’offerta importante può essere ceduto.

Milan su Ricci

Il Toro parte da una valutazione di 40 milioni, che può essere abbassata intorno ai 30 più bonus e una piccola percentuale sulla futura vendita. Da non escludere neppure il possibile inserimento di una contropartita tecnica tra i tanti talenti della galassia milanista, anche se al momento la società granata appare più propensa a monetizzare in caso di cessione del gioiello classe 2001. Gli agenti di Ricci da tempo dialogano con il dt rossonero Moncada e il deus ex machina milanista Ibrahimovic per un quadriennale con opzione per il quinto anno da 2,2-2,5 milioni netti a stagione. Ricci si sente pronto per una big e nell’anno che porterà al Mondiale vorrebbe giocare ai massimi livelli italiani e internazionali. Opportunità che il Milan gli concederebbe, anche se su di lui va registrato pure l’interesse di Inter e club inglesi. Col Toro che spera in un’asta al rialzo per monetizzare il più possibile, come accaduto qualche anno fa con Bremer.

 

 

 

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