Un gol, decisivo e determinante, che può allungare la vita rossonera di Tammy Abraham. La rete del definitivo 2-3 con cui il Milan ha vinto la Supercoppa contro l’Inter in Arabia Saudita è stato il momento più alto dell’avventura milanista dell’attaccante inglese, arrivato negli ultimi giorni del calciomercato estivo nello scambio di prestiti che ha visto Alexis Saelemaekers vestirsi di giallorosso. Possibili contatti direttamente a Milano, visto che è sbarcato ieri sera il ds romanista Ghisolfi per l’assemblea di Lega prevista oggi, ma chissà che non ci possa essere anche una tappa a Casa Milan per parlare delle condizioni economiche relative alle valutazioni dei cartellini di Abraham e Saelemaekers. L’obiettivo di entrambi i club, qualora si trovasse la quadra, è quello di mettere a bilancio operazioni che vadano “in verde”, ovvero in attivo. È un’opzione al vaglio, ma tutto dipenderà dalle cifre.
Verso il Cagliari
Intanto Abraham si è goduto i panni del match-winner ed è stato colpito, positivamente, anche lui, dalla terapia d’urto di Sergio Conceiçao, che lo ha sì usato come uomo dalla panchina ma lo ha anche motivato a mille per farlo rendere al massimo. E Abraham ha risposto presente. L’alternanza con Morata o la possibile convivenza a due in un 4-4-2 molto offensivo sono opzioni al vaglio di Conceiçao, con Tammy voglioso di prendersi ancora più spazio e chissà che non possa davvero averlo visto il gran numero di partite che attende il Milan nei prossimi 31 giorni tra campionato e Champions League. Quello che è certo è che Abraham, a Roma, non vuole tornarci. Considera conclusa la sua avventura nella capitale e vorrebbe tanto rimanere al Milan, ma per farlo servono risposte sia tecniche sia economiche. Condizioni imprescindibili, ma se sulle seconde ci può lavorare Giorgio Furlani, sulle prime dovrà essere lui a fornirle alla dirigenza e a Conceiçao. Tra i due sembra esserci un bel feeling, come dimostra il bacio sulla testa che Abraham ha dato al suo allenatore durante i festeggiamenti per la Supercoppa vinta a Riad. Oggi, nell’ultimo allenamento prima del Cagliari, Abraham capirà o meno se dovrà andare in panchina o se, invece, potrà scendere in campo dall’inizio. Ma tale allenamento non si terrà a Milanello, bensì a San Siro – a porte rigorosamente chiuse – a partire dalle ore 16. Una scelta, quella di Conceiçao, volta a testare il terreno di gioco dello stadio (dove alle 14:30 sosterrà la sua conferenza stampa pre gara) che ha potuto respirare ed essere rizollato nel corso di questi giorni in cui non ci sono state partite ufficiali. Al termine della rifinitura, tutta la squadra salirà sul pullman che la riporterà a Milanello dove i giocatori resteranno in ritiro pre partita fino a sabato pomeriggio quando, sempre con il mezzo sociale, arriveranno a San Siro per giocare contro il Cagliari. Leao tornerà titolare