Colpaccio Joao Felix! Rivoluzione Milan: come cambia la formazione

Il portoghese è sbarcato a Milano in serata. Morata-Okafor via, Jovic ai margini

MILANO - Il 3 febbraio 2025 passerà agli archivi come la giornata della rivoluzione dell’attacco milanista. Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada hanno avuto un ultimo giorno di mercato folle per la quantità di operazioni che hanno fatto o che hanno provato a fare. La più altisonante è stata quella di Joao Felix, con la dirigenza milanista che è riuscita a convincere il Chelsea – anche grazie al lavoro di Jorge Mendes – a cedere il giocatore in prestito oneroso secco per un ammontare di circa 10 milioni comprensivo d’ingaggio a residuo a carico del Milan. Il portoghese è sbarcato ieri sera alle 22 a Malpensa Prime e ha raggiunto Casa Milan in tempo per apporre la firma sul contratto e posare per le prime foto in maglia rossonera visto che già oggi pomeriggio è atteso a Milanello dal Sergio Conceiçao, che ha spostato l’allenamento proprio per poter lavorare con tutti i nuovi volti. L’allenatore milanista è stato determinante nell’indicare il profilo di Joao Felix come quello giusto per poter lavorare sul 4-4-2 che tanto gli piace e che gli consentirà una gestione di un certo tipo sia del reparto offensivo sia di quello di centrocampo. Inoltre, non appena Joao Felix è sbarcato a Milano, è stato subito raggiunto dalla telefonata di Conceiçao che lo ha caricato a dovere per l’allenamento di oggi pomeriggio (in mattinata le visite mediche canoniche). Tra l’altro Joao Felix potrà essere una valida alternativa sia come seconda punta/trequartista sia come esterno sinistro offensivo.

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Milan: la rivoluzione di febbraio

La rivoluzione di febbraio, che nei giorni scorsi aveva portato all’arrivo di Santiago Gimenez del Feyenoord, aveva già visto l’uscita di Alvaro Morata con destinazione Istanbul, dove lo spagnolo giocherà per il Galatasaray. La formula è quella del prestito molto oneroso (6 milioni) con diritto di riscatto che se esercitato nel 2025 porterà nelle casse milaniste altri 8 milioni, mentre se si andrà al 2026 il Gala ne dovrà bonificare nove. Con le valigie in mano anche Noah Okafor, che ha lasciato il Milan con destinazione Napoli in prestito oneroso da 1,5 milioni mentre il diritto di riscatto è stato fissato a 23,5 milioni. Lo svizzero avrà così la possibilità di lavorare con Antonio Conte e la chance di poter provare a rilanciarsi e, magari, farsi riscattare al termine della stagione. Ma la giornata milanista si era aperta con un tentativo di mettere sotto chiave il profilo di Nikola Krstovic del Lecce con un’offerta da 20 milioni più cinque di bonus ma con l’attaccante montenegrino che sarebbe rimasto in Puglia fino alla fine dell’anno. Pantaleo Corvino non se l’è sentita di accettare e di impegnare un altro dei suoi gioielli in questo mercato invernale dopo la cessione-record di Patrick Dorgu al Manchester United.

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Milan: le uscite in sospeso

Il Milan ha proseguito nelle contrattazioni cercando di trovare una soluzione anche a Luka Jovic, tornato ai margini delle scelte di Conceiçao visto che nel derby gli è stato preferito Camarda. Il serbo, però, non ha voluto sentire le opzioni proposte che erano nuovamente il Monza e lo Spartak Mosca. Nulla da fare, anche se sa bene di essere diventato un giocatore marginale e che non potrà rientrare nell’aggiornamento della lista Champions League. In serata, infine, il Milan ha avuto lunghi dialoghi con i dirigenti del Fulham per Samuel Chukwueze. L’esterno, arrivato nell’estate 2023 dal Villarreal, è stato trattato sulla base del prestito con diritto di riscatto mentre a Milano, già dal pomeriggio, era arrivato Riccardo Sottil della Fiorentina. Il Milan, infatti, lo aveva bloccato con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto fissato attorno ai 10 milioni e ha definito il suo arrivo proprio in extremis. Un ultimo giorno di mercato scoppiettante, con entrate edeuscite che hanno ridisegnato la struttura del Milan, che ora ha messo a disposizione di Conceiçao quei giocatori che l’allenatore voleva per provare la rimonta per la zona Champions League.  

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MILANO - Il 3 febbraio 2025 passerà agli archivi come la giornata della rivoluzione dell’attacco milanista. Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada hanno avuto un ultimo giorno di mercato folle per la quantità di operazioni che hanno fatto o che hanno provato a fare. La più altisonante è stata quella di Joao Felix, con la dirigenza milanista che è riuscita a convincere il Chelsea – anche grazie al lavoro di Jorge Mendes – a cedere il giocatore in prestito oneroso secco per un ammontare di circa 10 milioni comprensivo d’ingaggio a residuo a carico del Milan. Il portoghese è sbarcato ieri sera alle 22 a Malpensa Prime e ha raggiunto Casa Milan in tempo per apporre la firma sul contratto e posare per le prime foto in maglia rossonera visto che già oggi pomeriggio è atteso a Milanello dal Sergio Conceiçao, che ha spostato l’allenamento proprio per poter lavorare con tutti i nuovi volti. L’allenatore milanista è stato determinante nell’indicare il profilo di Joao Felix come quello giusto per poter lavorare sul 4-4-2 che tanto gli piace e che gli consentirà una gestione di un certo tipo sia del reparto offensivo sia di quello di centrocampo. Inoltre, non appena Joao Felix è sbarcato a Milano, è stato subito raggiunto dalla telefonata di Conceiçao che lo ha caricato a dovere per l’allenamento di oggi pomeriggio (in mattinata le visite mediche canoniche). Tra l’altro Joao Felix potrà essere una valida alternativa sia come seconda punta/trequartista sia come esterno sinistro offensivo.

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