Ibrahimovic: "Ci siamo ammazzati da soli. Arbitro duro, Theo non è attore"

Il dirigente rossonero è intervenuto al termine gara di ritorno con il Feyenoord, che ha visto gli uomini di Conceicao uscire dalla competizione con l'aggregato finale di 1-2

"Siamo delusi e arrabbiati. In questa partita è mancata la maturità. Se vinci 1-0 devi continuare a giocare. Dopo il secondo giallo l’arbitro è stato duro". Sono le parole di Zlatan Ibrahimovic intervenuto sull'inconsolabile eliminazione in Champions League per mano del Feyenoord, che dopo il vantaggio di misura rimediato a Rotterdam ha sfruttato al meglio la doppia ingenuità di Theo Hernandez. Dopo il primo e inspiegabile giallo del primo tempo, il francese ha costretto Marciniak a estrarre il cartellino rosso per simulazione in area di rigore. Espulsione che ha vanificato il vantaggio fulmineo di Gimenez, andato a segno dopo neppure 1 minuto dal fischio d'inizio. Il sorteggio che deciderà gli accoppiamenti degli ottavi di finale è in programma alle ore 12 di venerdì 16 febbraio a Nyon. La formazione Bosschaart potrebbe incrociare una fra Arsenal o Inter. Incroci che potrebbero riguardare anche la Juventus di Thiago Motta, che alle ore 21 di mercoledì 19 ritroverà in trasferta il Psv dopo il 2-1 di Torino

Ibrahimovic: "Non è colpa dell'arbitro"

"Una simulazione in una partita così devi dare almeno un avvertimento per il prossimo episodio - ha dichiarato ai microfoni Sky - . È invece è stato duro e la partita è cambiata per avere giocato con 1 in meno. L’importante adesso è pensare al campionato. Soffriamo stanotte e da domani prepariamo il prossimo obiettivo. Si poteva fare tanto di più, ma è in campo che bisogna farlo. Potevamo fare il 2-0 nel primo tempo. Poi con l’espulsione è cambiato tutto. Non penso che Theo si un attore. Vuole fare il prima possibile. Queste sono cose che succedono, non è che lo cerca. Siamo arrabbiato con noi stessi. Abbiamo perso ma non perché siano stati più forti loro. Ci siamo ammazzati da soli. Non siamo arrabbiati con l’arbitro. È tutta colpa nostra. Le espulsioni possono accadere. Contro l’Empoli abbiamo preso un rosso non giusto. Però dobbiamo seguire le regole. C’era un rosso anche per l’avversario. Sono cose che succedono".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ibrahimovic: "Questo Milan più forte del mio"

"Oggi è una delusione uscire dalla Champions che era un obiettivo. A inizio stagione vuoi vincere tutto. Supercoppa abbiamo vinto ma anche in Coppa Italia. Questa è la mentalità del club. Poi succedono cose che non pensavi succedessero. abbiamo lavorato per cambiare perché non eravamo soddisfatti e siamo intervenuti sul mercato, ma non c’è garanzia. A che punto siamo? Voglio vedere un Milan dominante che sia da Milan. Quando sono arrivato 4-5 anni fa non era il Milan a cui erano tutti abituati. Poi siamo cresciuti e abbiamo lavorato per tornare a ciò che il Milan è realmente. Questa squadra di oggi ha più possibilità di vincere di quando giocavo io. Se è grazie a me o no che abbiamo vinto non lo so. Ma come qualità è meglio".

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"Siamo delusi e arrabbiati. In questa partita è mancata la maturità. Se vinci 1-0 devi continuare a giocare. Dopo il secondo giallo l’arbitro è stato duro". Sono le parole di Zlatan Ibrahimovic intervenuto sull'inconsolabile eliminazione in Champions League per mano del Feyenoord, che dopo il vantaggio di misura rimediato a Rotterdam ha sfruttato al meglio la doppia ingenuità di Theo Hernandez. Dopo il primo e inspiegabile giallo del primo tempo, il francese ha costretto Marciniak a estrarre il cartellino rosso per simulazione in area di rigore. Espulsione che ha vanificato il vantaggio fulmineo di Gimenez, andato a segno dopo neppure 1 minuto dal fischio d'inizio. Il sorteggio che deciderà gli accoppiamenti degli ottavi di finale è in programma alle ore 12 di venerdì 16 febbraio a Nyon. La formazione Bosschaart potrebbe incrociare una fra Arsenal o Inter. Incroci che potrebbero riguardare anche la Juventus di Thiago Motta, che alle ore 21 di mercoledì 19 ritroverà in trasferta il Psv dopo il 2-1 di Torino

Ibrahimovic: "Non è colpa dell'arbitro"

"Una simulazione in una partita così devi dare almeno un avvertimento per il prossimo episodio - ha dichiarato ai microfoni Sky - . È invece è stato duro e la partita è cambiata per avere giocato con 1 in meno. L’importante adesso è pensare al campionato. Soffriamo stanotte e da domani prepariamo il prossimo obiettivo. Si poteva fare tanto di più, ma è in campo che bisogna farlo. Potevamo fare il 2-0 nel primo tempo. Poi con l’espulsione è cambiato tutto. Non penso che Theo si un attore. Vuole fare il prima possibile. Queste sono cose che succedono, non è che lo cerca. Siamo arrabbiato con noi stessi. Abbiamo perso ma non perché siano stati più forti loro. Ci siamo ammazzati da soli. Non siamo arrabbiati con l’arbitro. È tutta colpa nostra. Le espulsioni possono accadere. Contro l’Empoli abbiamo preso un rosso non giusto. Però dobbiamo seguire le regole. C’era un rosso anche per l’avversario. Sono cose che succedono".

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