Conceiçao: "Ambiente non bellissimo"
"Da quando sono arrivato, l'ambiente non è bellissimo, però noi dobbiamo concentrarci su quello che possiamo controllare. Ho sicuramente sbagliato alcune cose, come tutti gli allenatori, però io vedo una via d’uscita e anche i giocatori vogliono superare questa situazione. Certo mi piacerebbe avere una squadra più compatta e solida come avevo al Porto, dove l'organizzazione in campo era fantastica, tutti i giocatori con un comportamento da soldato. Lì era così, qua sto trovando difficoltà a trasmettere questo messaggio ai giocatori". Concetto, quest'ultimo, che fa capire una volta di più come Conceiçao e la squadra non siano riusciti finora a connettersi nel modo giusto. Eliminazione con il Feyenoord il 18 febbraio, quindi in dieci giorni i ko con Torino, Bologna e Lazio. Sergio Conceiçao non vince sulla panchina del Milan dal 15 febbraio (1-0 col Verona). Da allora solo delusioni, in campo e non solo, con il caos di giovedì sera scatenato dalle rivelazioni del suo portavoce, poi smentite da Conceiçao stesso. Malcontento e accuse - contro proprietà, dirigenza, squadra... -, che non possono essere piaciute alla società. Perché se è vero che il tecnico portoghese si è dissociato da quei pensieri, dall’altro negli uffici di Casa Milan sanno bene quale sia l’opinione di Conceiçao che in questi 70 giorni in rossonero non ha mancato di lamentarsi, pubblicamente e in privato, di molti aspetti della quotidianità milanista.