Il silenzio di RedBird
Probabilmente se non ci fosse stato l’esonero di Fonseca a fine 2024, il club già nelle 24 ore trascorse avrebbe preso una decisione forte su Conceiçao. Oggi la dirigenza è impegnata su più fronti - una riguarda il direttore sportivo con la corsa a due fra Tare e Paratici; quindi arriverà la scelta dell'allenatore - per cercare di disegnare fin da ora la prossima stagione, mettendo dei paletti chiari, trovando una linea comune fra New York, Londra e Milano per far sì che una stagione del genere non si ripeta in futuro. Però quanto accaduto giovedì non è passato inosservato. L’ad Furlani, prima di volare da Cardinale negli Stati Uniti - a proposito, ieri il numero uno di RedBird è intervenuto al "19th annual Mit Sloan Sports Analytics Conference" e non ha mai citato la parola Milan (né gli sono state fatte domande sul club rossonero) -, dopo il ko con la Lazio aveva ribadito la volontà della società di terminare la stagione con lui al timone.