Conceicao: "Atteggiamento e carattere, è il mio Milan". E sulla Champions...

Le parole dell'allenatore rossonero dopo il successo in rimonta a Lecce: "Pulisic giocatore di grandi qualità tecniche e anche molto intelligente"
Conceicao: "Atteggiamento e carattere, è il mio Milan". E sulla Champions...© -Agenzia Aldo Liverani Sas
LECCE - Dopo 3 sconfitte consecutive il Milan torna a gioire vincendo di rabbia a Lecce 3-2. Le parole di Sergio Conceicao nel post-partita ai microfoni di Dazn: "Il primo tempo abbiamo avuto un po' più di tempo in settimana per preparare questa partita. Sapevamo qual era la forza e le debolezze del Lecce e abbiamo preparato molto bene i giocatori molto impegnati a fare quello che ho chiesto. A livello dinamica, possesso palla, qualità di gioco tra le linee, accelerazione sopra la linea difensiva avversaria che aveva un po' di difficoltà. Abbiamo creato le occasioni, abbiamo fatto due gol, sono stati annullati e ancora siamo rientrati dopo 5 minuti sotto nel marcatore. Il secondo tempo non siamo entrati così come volevamo noi, è vero. Loro hanno fatto il secondo gol che sembrava in quel momento molto difficile di ribaltare la partita. Dopo è venuto fuori il carattere dei giocatori, abbiamo continuato a giocare. Io ho inserito giocatori offensivi, volendo sempre un equilibrio perché altrimenti diventa difficile contro le squadre che hanno una ripartenza di giocatori veloci davanti. Alla fine è andata bene, penso che per l'atteggiamento della squadra e per il lavoro di questa settimana vanno i miei complimenti perché veramente se stiamo così, quando parliamo di base, c'è stata durante la settimana, non solo oggi, perché se noi non abbiamo tempo di lavorare e vogliamo al giorno della partita quell'atteggiamento corretto, in concentrazione per andare dentro le situazioni in cui abbiamo lavorato"

Sull'atteggiamento

"Loro hanno avuto un atteggiamento che mi è piaciuto molto. Delle volte non è l'atteggiamento, è anche l'avversario che ha qualità. A me piace molto sulle partite lavorare nel campo. Questa non è una scusa, non voglio andare su questo, ma su questa aggressività che vogliamo e il nostro pressing oggi, la nostra pressione sull'avversario è stata più alta, più organizzata, sapendo meglio le zone, il momento di pressare l'avversario. Questo è il lavoro, questo è il campo. Adesso abbiamo queste settimane, non è che sono felice per quello, siamo usciti dalla Champions League e non sono per niente felice. Comunque abbiamo un po' più di tempo, approfittiamo per lavorare in queste situazioni. Io penso che i ragazzi hanno carattere nell'atteggiamento, bisogna buttarlo fuori sempre, tutti i giorni, per essere un'abitudine. Dopo arriva naturalmente in partita".

Sul ruolo di  Pulisic

"È vero che ha già cominciato a sinistra, ma io volevo lui e Musah, tra le linee, con Tiji e Bondo che attiravano i loro centrocampisti per avere quel spazio che abbiamo giocato molto bene, secondo me, nel primo tempo. Lui è un giocatore di grandissime qualità, qualità tecniche e anche molto intelligente. Dentro quello che chiediamo noi, nei diversi ruoli che ha, può giocare dietro la punta, può giocare sulle fasce, ma secondo me lui, venendo dentro, è la sua miglior posizione. Dopo si parte a destra o a sinistra, si gioca già là. Questa è una situazione che dipende dalla strategia".

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