© © TVRG Roberto Garavaglia/ag. Aldo LiveraniMILANO - Roberto Donadoni, ex ct della Nazionale e doppio ex di Milan e Atalanta, ospite a Rai Radio 1 ha parlato della difficile stagione del Milan ricalcando le tematiche che accompagnano la squadra rossonera da inizio stagione: "Quest'anno il Milan purtroppo sta palesando sempre gli stessi problemi. Non è mai una sola la ragione. Meriti e demeriti vanno distribuiti. Alle spalle di una squadra ci vuole un club solido e con le idee belle chiare. Quest'anno il Milan non ha dato questa sensazione. Quando il Milan avrà trovato una dimensione concreta, allora torneranno anche i risultati".
Come uscirne?
"Una ricetta per risollevare il Milan? Anno complicato, bisogna far tesoro di queste stagioni e capire dove si è sbagliato e dove si deve migliorare. Ora il derby di Coppa Italia diventa una deadline: quando si è costretti a dover fare un risultato per salvare la stagione, le cose si complicano ulteriormente. Un altro passo falso sarebbe la chiusura di una stagione davvero deficitaria. Mi auguro che così non sia".
Su Leao
"Credo che il discorso debba essere fatto a livello di club e di rapporti. Il club deve capire bene se il giocatore ha le motivazioni giuste per rimanere al Milan oppure no. Se non c'è questa feroce convinzione, forse è il caso di considerare un'eventuale cessione. Se non si sente inserito a modo in un contesto, è difficile che possa rendere al meglio".
Lotta 4° posto
"Per dimensioni e obiettivi di inizio stagione, direi che la se sta guadagnando di più il Bologna rispetto alla Juve. Per spesa in campagna acquisti, è indubbiamente in vantaggio il Bologna. Per quello che si è visto finora, il Bologna meriterebbe qualcosa di più".
Lotta scudetto
"Quanto alla lotta al vertice credo che il pregresso in termini di impegni abbia una sua valenza. Il calendario da qui alla fine ha un altro peso. Indiscutibilmente il Napoli sulla carta può avere qualche vantaggio rispetto all'Inter. Ma sono club abituati a lottare ad alti livelli, sarà veramente una bella lotta"