Maignan e Sommer, destino in comune: Milan e Inter cercano i sostituti

Congelato il rinnovo del francese, mentre lo svizzero va verso i 37 anni: quali sono le ragioni che spingono i club sul mercato
Maignan e Sommer, destino in comune: Milan e Inter cercano i sostituti© LAPRESSE

Stesso ruolo, stesso destino? Yann Sommer e Mike Maignan sono da anni i guardiani delle porte di Inter e Milan. Lo svizzero è arrivato nell’estate 2023, giusto in tempo per contribuire alla vittoria della seconda stella nerazzurra; il francese qualche stagione prima, già ufficializzato il 27 maggio 2021, ma pure lui decisivo per vincere scudetto '21-22, il 19° rossonero. Entrambi sono ancora i titolari delle due squadre, seppur Sommer ogni tanto lasci il posto a Josep Martinez, ma soprattutto entrambi hanno il contratto in scadenza il 30 giugno 2026. Il futuro dei due portieri oggi è più che mai in bilico, seppur per motivazioni differenti. Sommer, quando fu ingaggiato, firmò un contratto di due anni fino al 2025 con un'opzione, in favore dell'Inter, per prolungare fino al 2026, cosa effettivamente accaduta nei mesi scorsi.

Lo svizzero è stato una colonna della squadra di Simone Inzaghi, importantissimo con la sua solidità per la vittoria dello scudetto '23-24; decisivo nella scorsa, quando per esempio con una parata miracolosa permise all'Inter di respingere i tentativi finali di Yamal, spingendo i suoi compagni alla finale di Champions. Il suo rendimento, seppur macchiato da qualche incertezza - vedi la sconfitta a Torino con la Juventus - rimane costante e se non fosse per i 37 anni che compirà il 17 dicembre, ci sarebbero poche discussioni sulla sua permanenza a Milano.

La scelta Inter e il ruolo di Allegri per il Milan

La carta d'identità però è quella e il club nerazzurro, seguendo la linea dettata da Oaktree, già dalla scorsa estate ha intrapreso un percorso di ringiovanimento della rosa. Per altro Sommer non è da solo, sono a "rischio" anche altri over 30 in scadenza di contratto come Acerbi, De Vrij, Darmian e Mkhitaryan. Chivu ha ribadito come sia lui il titolare, però al tempo stesso sta dando opportunità a Martinez che la società - per l'investimento fatto nell'estate 2024 (15 milioni, bonus compresi) - vuole valutare a fondo per capire se poterne fare o meno il titolare del futuro. Maignan, a differenza del dirimpettaio nerazzurro, è più giovane (30 anni compiuti a luglio) e oltre a essere il titolare indiscusso della porta rossonera, è pure il capitano della squadra.

Nonostante ciò, a causa di un inverno complicato - in campo, per alcuni errori, e nelle discussioni col club (era stata trova l'intesa per prolungare fino al 2028 con ingaggio alzato da 2.8 a 5 milioni; poi però non si è andati alle firme) - il suo rinnovo è sfumato ed è tuttora congelato. Probabilmente, fosse stato per lui, e se il Chelsea avesse fatto un'offerta ritenuta congrua, Maignan sarebbe andato via già lo scorso giugno, poi però si è messo di traverso Allegri, deciso a tenerlo con sé. I nodi del tecnico, però, rischiano di sciogliersi col passare dei mesi e pure il lavoro di diplomazia del ds Tare potrebbe non portare a dei risultati. A oggi, infatti, non sembrano esserci le condizioni per vedere Maignan e il Milan sedersi di nuovo al tavolo per trattare il rinnovo. L'addio è quindi dietro l'angolo.

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