
MILANO - Il Milan si aggiudica il big match di San Siro superando per 1-0 la Roma. Allegri aggancia Gasperini in classifica e gli nega il sorpasso in vetta al Napoli, al termine del match il tecnico rossonero ha analizzato così la sfida ai microfoni di Dazn: "Nei primi 35' meritava la Roma il vantaggio, noi abbiamo sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare. Una volta andati in vantaggio ci siamo disposti meglio in fase difensiva e nel secondo tempo siamo tornati bene in campo e abbiamo avuto l'occasione per raddoppiare e non ci siamo riusciti. In area credo che abbiamo difeso molto bene non concedendo occasioni pulite".
La partita di Leao e Nkunku
Max prosegue: "L'approccio complicato questa sera per la loro pressione, nelle altre partite male il secondo tempo. Con i 4 centrocampisti spalmati per il campo siamo riusciti ad alzare con la pressione. Poi sono passaggi, è una squadra che deve migliorare l'autostima e la convinzione attraverso queste partite. In queste partite ci sono state assenze e abbiamo potuto testare giocatori in uno stadio come San Siro come Bartesaghi e De Winter, non hanno iniziato bene poi buoni gli altri 60 minuti. Bisogna ripartire da questo e capire perché non abbiamo fatto bene nei primi 35 minuti". Sulle scelte in attacco: "Rafa ha fatto una bella partita come Nkunku. Con giocatori con queste caratteristiche bisogna che sistemi davanti. Nkunku è piccolino, ma ne ha prese tante di testa. Ho avuto tante squadre con e senza centravanti. Importante era riempire l'area, oggi Fofana ha sprecato una buona chance, in qualche modo in area ci arriviamo".
Il ricordo di Galeone
Chiude con un ricordo dell'amico Galeone: "Per me è una giornata triste, ci ha lasciato un mister con il quale avevo un legame umano molto forte dopo 35 anni. Nel '91 sono arrivato al Pescara dal Pavia, loro avevano preso Massara e nel pacchetto ci hanno messo anche a me. Dopo 30' di allenamento mi ha detto, non puoi fare il trequartista se vuoi giocare a calcio bisogna che tu fai la mezzala. E da lì è iniziata la mia modesta carriera. Mi ha insegnato molto, nonostante fosse un grande attaccante i grandi insegnamenti difensivi li ho avuti da lui".
