MILANO - Il rigore parato da Mike Maignan a Paulo Dybala al minuto 82 di Milan-Roma ha certificato il ritorno ad altissimi livelli del portiere francese con la maglia rossonera. E subito, a fine gara, i commenti dei tifosi che uscivano da San Siro erano pressoché univoci: "Ma perché non rinnovano il contratto di Mike?". Già, domanda più che lecita e che riporta in auge un nervo scoperto in tema di mercato per il Milan.
Da cosa nasce il grande gelo tra Maignan e il Milan
Riepilogo delle puntate precedenti: a febbraio la dirigenza e l’entourage del calciatore trovano un accordo verbale per un rinnovo triennale a 5,5 milioni netti più bonus e con un’opzione, a favore del Milan, per prolungare l’accordo per un quarto anno. Tutto sembrava fatto e pronto ad essere messo nero su bianco, invece gli errori di Maignan in quella fase della stagione, soprattutto con la papera in casa del Feyenoord sul gol di Paixao, insinuano il tarlo del dubbio al board milanista se quell’accordo debba essere poi vidimato. Ne nasce una fase di stallo che irrigidisce Maignan e il suo agente fino ad una sorta di freddo polare tra le parti. A giugno, nella mini finestra di calciomercato dedicata alle squadre impegnate nel Mondiale per Club, il Chelsea si fa sotto in maniera seria per Maignan e raggiunge un accordo di massima con il giocatore. Il Milan, che nei medesimi giorni aveva venduto Tijjani Reijnders al Manchester City per 55 milioni di base fissa più bonus che porteranno gli introiti a 65 quasi garantiti, fissa il prezzo: 25 milioni per il cartellino di Maignan. Il Chelsea si irrigidisce, il giocatore non la prende bene ma da Casa Milan tengono il punto, anche su indicazione dei neo arrivati Igli Tare e Massimiliano Allegri. Non se ne fa più nulla e Maignan, dopo un colloquio con il nuovo allenatore, si mette totalmente a disposizione della squadra con professionalità e voglia di far bene. Fin qui tutto ricorda quanto visto, seppur con situazioni diverse, nel 2021 con l’affaire Donnarumma che poi andò via a parametro zero sostituito proprio da Maignan.
Milan, cosa fare con Maignan
Adesso il quesito è un altro: cosa farà il Milan nel prossimo mese mezzo? Di certo, per ricucire lo strappo relazionale, ci dovrà essere un importante gesto da parte della dirigenza nei confronti del giocatore. Un atto probabilmente decisivo per poter riaprire un tavolo di trattativa tra le parti che, al momento, non è in agenda. Ma le prestazioni di Maignan, in questo avvio di stagione, sono sicuramente importanti, così come è riconosciuto il suo valore all’interno dello spogliatoio rossonero. Lo stallo, ad oggi, permane; ma non è da escludere che la dirigenza possa cercare un dialogo con Maignan per provarci di nuovo. In caso di rottura definitiva, il preferito – ad oggi – resta Suzuki del Parma. Intanto ieri Christian Pulisic e Adrien Rabiot si sono allenati a Milanello e oggi potrebbero riprendere a lavorare parzialmente con i compagni in vista proprio della trasferta di Parma di sabato sera (ore 20.45).
