Monza, Palladino: "Rovella? Può essere il futuro del calcio italiano"

Il tecnico dei biancorossi analizza il 2-2 coi bianconeri: brianzoli beffati nel recupero da Beto
Monza, Palladino: "Rovella? Può essere il futuro del calcio italiano"© Getty Images

Pareggio beffa per il Monza alla Dacia Arena. I biancorossi, dopo aver ribaltato lo svantaggio iniziale grazie a Colpani e al primo gol in Serie A di Rovella, subiscono il gol del pari in pieno recupero grazie al rigore trasformato da Beto. Amaro in bocca per i brianzoli ma un punto che muove la classifica e che avvicina ulteriormente la salvezza matematica per il Monza.

Udinese-Monza, così Palladino

Al triplice fischio dell'incontro, questa l'analisi del tecnico biancorosso Raffaele Palladino: "È stato un mix di emozioni: c'è rammarico per il pareggio subito nel finale, ma restare in vantaggio fino al 90' è un segnale importante. Dopo un buon inizio abbiamo preso gol su un errore di lettura, ma siamo stati bravi a restare in partita e a disputare un grande secondo tempo. Dopo il nostro vantaggio stavamo gestendo tranquillamente, non siamo stati cinici. Poi il rigore finale lo avete visto tutti... Sostituzione Sensi? Dovevo scegliere tra lui, Valoti e Colpani. In quel momento era importante anche la fase di non possesso palla, ma non è stato un problema di singoli: la squadra stava controllando bene la gara, avremmo meritato di vincere. Volevamo regalare una gioia al presidente Berlusconi, ma so che è stato contento di come abbiamo giocato la partita. Rovella ha grandi margini di miglioramento, sta disputando un grande campionato, neanche lui sa fin dove può arrivare. Deve migliorare giorno dopo giorno perché può essere il futuro del calcio italiano: gioca, difende, è un centrocampista completo in tutto, deve trovare qualche gol in più, oggi uno l'ha segnato e uno l'ha sbagliato, può ancora crescere. Petagna è sceso in campo bene, aveva grande voglia, c'erano anche i suoi familiari qui a Udine. Quando ho iniziato a fare l'allenatore ho promesso a me stesso di non criticare gli arbitri perché, esattamente come noi, possono sbagliare. Ma mi spiace non sia stato applicato uno stesso metro di giudizio: si poteva concedere il rigore di Petagna, ma anche quello di Becao su Valoti".

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