L’Atalanta rimpiange Colpani: il piano per farlo tornare

Nel 2020 il club bergamasco, dopo il prestito al Trapani, lo ha ceduto senza pensarci due volte. Al Monza il talento classe ‘99 è esploso definitivamente
L’Atalanta rimpiange Colpani: il piano per farlo tornare© LAPRESSE

Qualcuno a Zingonia si è un po’ pentito di averlo scaricato a cuor leggero. E forse si sarà pure mangiato le mani. Per una volta l’Atalanta non ci ha azzeccato su un giovane talento. Incredibile ma vero. Andrea Colpani, infatti, rappresenta in carne e ossa la classica eccezione alla regola. Il Flaco, come è soprannominato il fantasista, ha trovato la sua consacrazione col Monza, al quale fu ceduto, frettolosamente, dalla Dea nell’estate 2020. Il talento bresciano era reduce da un’annata non trascendentale in prestito al Trapani in Serie B, dove non era riuscito a lasciare il segno (zero gol in 34 apparizioni). La prima esperienza lontano da casa l’aveva visto faticare dopo l’annata da urlo con la Primavera atalantina (10 reti in 25 presenze).
E così a Bergamo avevano deciso di fare cassa concludendo una doppia cessione (Bettella e Colpani appunto) al Monza neopromosso in B. Un’operazione sulla carta molto redditizia, visto che il classe 1999 fu ceduto in prestito biennale con obbligo di riscatto a 9 milioni in caso di promozione in Serie A. Il salto nella massima serie arriverà nella seconda stagione monzese di Colpani, che così nel giugno 2022 diventa biancorosso a titolo definitivo. Con la Dea che si assicura pure il 30% in caso di futura vendita. Economicamente un’operazione perfetta per un ragazzo di qualità ma tutto da scoprire nel grande calcio.

L'intuizione di Galliani

Il Flaco, in effetti, fino a 2 anni fa non aveva mai giocato neppure un minuto in Serie A. Ci avevano visto lungo, ancora una volta, Adriano Galliani e Silvio Berlusconi. Al primo, infatti, va attribuita la paternità dell’intuizione vincente Colpani; mentre il secondo fin da subito aveva eletto il trequartista come suo grande pupillo. Tanto da riempirlo di elogi in ogni intervista pubblica, caldeggiandone apertamente l’impiego quando con Stroppa talvolta partiva dalla panchina. Col sennò del poi, si può tranquillamente dire che l’ex patron avesse ragione. Andrea al primo anno in A ha realizzato 4 gol, manifestando doti importanti. Quest’anno l’esplosione definitiva con 7 reti realizzate e 4 assist vincenti. Giocate da top player che hanno catturato l’attenzione di Luciano Spalletti. Il Flaco nelle scorso giro di convocazioni è stato chiamato dal ct in azzurro e resta tra i papabili per Euro 2024. La maglia dell’Italia è il sogno di Colpani, che intanto ha risvegliato l’interesse della dirigenza dell’Atalanta. I nerazzurri l’hanno messo nel mirino per la prossima stagione, potendo sfruttare il vantaggio del 30% sulla vendita. Un risparmio non da poco sui 20 milioni richiesti da Galliani per cedere il numero 28 biancorosso.
Non solo gli occhi della Dea: sul Flaco si sono posati pure quelli della Lazio, che cerca un elemento di talento con cui sostituire Felipe Anderson e Zaccagni, i cui rinnovi appaiono in alto mare. E il nome di Colpani stuzzica eccome dalle parti di Formello. Per il mercato ci sarà tempo. Prima Andrea vuol mantenere il primato (è attualmente in vetta con 11 gol) come miglior marcatore della formazione brianzola in A (Pessina lo insegue a 10 e Mota è terzo a 9) e soprattutto desidera portare il Monza per la prima volta in Europa. Un’impresa storica da dedicare a chi più di tutti aveva creduto nel suo enorme talento. In tempi non sospetti e quando erano in pochi a farlo. Quel Silvio Berlusconi che da lassù starà sorridendo per il boom del suo pupillo dal sinistro fatato.

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